Juventus-Roma tiene banco anche oltre i confini nazionali. E a scomodarsi, questa volta, èMichel Platini, oggi presidente dell’Uefa e negli anni ’80 icona bianconera. “Sono sempre le solite storie: che la Juve è favorita, che chi vince è perché è favorito dagli arbitri. E’ sempre così“, ha hetto”Le Roi”, criticando duramente l’atteggiamento e le dichiarazioni dei giallorossi alla fine del match allo Stadium.
“Questa Juventus-Roma non l’ho nemmeno vista. Non ho visto nemmeno le immagini dei gol – ha continuato Platini -. Dopo ho sentito molte cose, sempre le solite”. Poi una battuta sul parallelismo con le polemiche successive al celebre gol annullato di Turone: “All’epoca non ero nemmeno in Italia – ha spiegato il presidente dell’Uefa -. Ma mi però ricordo le nostre sfide con la Roma. Erano giocate bene, alla pari, tra due belle squadre”. “Ma noi – ha concluso ironico – non avevamo bisogno dell’arbitro per vincere. Scherzo…”
“NO ALLA MOVIOLA IN CAMPO”
Le polemiche dopo Juventus-Roma, servono anche a Platini per ribadire il suo no alla moviola in campo. “Della moviola in campo ne penso tutto il male possibile, sarebbe un disastro“, ha dichiarato. “Non penso sia una cosa bella fermare il gioco ogni minuto per vedere se c’è fuorigioco o fallo, rigore calcio d’angolo, se la decisione dell’arbitro è stata giusta o meno”, ha proseguito. “Tutto questo romperebbe la fluidità del gioco, non sarebbe una bella cosa per il calcio di domani – ha spiegato -. Tuttavia si tratta di decisioni dell’International Board, nè di Tavecchio, nè mie. Ma spero per il bene del calcio che non ci si arrivi mai“.
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