Sul piano fisico la squadra non regge oltre i 70 minuti. Poi, cede di botto. E’ accaduto contro il Porto (2-2) nel ritorno degli ottavi di Europa League, al San Paolo, e con la Fiorentina (0-1), domenica sera. Ma, in precedenza, anche contro lo Swansea, andata e ritorno, e col Livorno, s’era intravisto un brutto Napoli. Sul piano dell’impegno c’è poco o nulla da rimproverare alla squadra. I tre reparti rendono per quelle che sono le rispettive caratteristiche: le distrazioni della difesa sono costate parecchio, così come la mancanza di qualità a centrocampo è stata sopperita della continuità degli attaccanti. Ma giocare su tre fronti ha richiesto un dispendio di energie superiori ed oggi che la stanchezza sta affiorando, soprattutto lì davanti, la questione s’è fatta delicata.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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