A margine del pareggio contro l’Inter, che ha consentito alla Juve di strappare il pass per la finale di Coppa Italia, Andrea Pirlo è intervenuto ai microfoni di Rai Sport. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore bianconero.
Da debuttante ha raggiunto traguardi significativi a questo punto della stagione.
“Lo speravo, era nei miei piani da debuttante vincere una Supercoppa, essere in finale di Coppa Italia e agli ottavi di Champions. Ma c’era da lavorare molto per arrivarci”.
La stoffa evidentemente c’è.
“Da giocatore era più semplice, finiva dopo la partita. Da allenatore devi pensare subito alla partita successiva, devi pensare per trenta teste diverse. Ma non abbiamo ancora fatto nulla, adesso riposiamoci per prepararci alla sfida di sabato”.
Sta facendo un grande lavoro sulla difesa.
“Ho sempre detto che ho la fortuna di avere quattro centrali molto bravi. Stanno assimilando il nostro modo di difendere e stanno migliorando. Non solo il rientro di Giorgio, anche gli altri stanno facendo molto bene e di questo sono contento”.
Qualcuno dice che si sarebbe allegrizzato…
“Fa piacere, se devo vincere quello che ha vinto lui potete anche chiamarmi allegriano. Ogni partita è diversa e la prepariamo in maniera diversa. L’Inter non ha quasi mai tirato in porta e le occasioni le abbiamo avute noi, di questo siamo molto soddisfatti”.
La vostra capacità di adattarvi dipende anche dalla coppia centrale?
“Hanno caratteristiche diverse. I due di stasera sono più aggressivi, sanno giocare l’uno contro uno anche in campo aperto. In una sfida così delicata abbiamo deciso di far giocare loro due e anche all’andata hanno dimostrato di essere grandi giocatori. In base agli avversari faccio le mie scelte”.
C’è stato un momento di svolta a livello tattico?
“Da inizio stagione difendiamo col 4-4-2 ma in impostazione giochiamo in modo totalmente diverso. In base a come ci vengono a prendere gli avversari decidiamo come uscire, è solo il modo di difendere che resta col 4-4-2”.
Bentancur ce l’ha scritto nel contratto che non deve tirare?
“Devo controllarlo, non sono ancora sicuro (ride, ndr). Sta facendo molo bene, aveva avuto qualche difficoltà solo a inizio stagione. L’abbiamo aspettato perché conosciamo il suo valore, adesso sta dimostrando il giocatore che è stato negli scorsi anni e adesso sta facendo molto bene”.
Con Morata e Dybala può pensare ad un attacco a tre?
“Spero di averli a disposizione, dall’inizio non li ho avuti a disposizione contemporaneamente. Morata ha avuto la febbre, Dybala ha ancora problemi al ginocchio. Quando li avremo tutti e tre a disposizione speriamo di trovare una soluzione perché innalzerebbe di molto la nostra qualità”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro