Nella storia di un calciatore c’è sempre un punto di svolta. Per Filippo Inzaghi è il periodo trascorso a Parma. “Quando c’era Scala in panchina, era tutto fatto per il mio trasferimento al Napoli, ma mi infortunai e a fine stagione scelsi di andare all’Atalanta rischiando il tutto per tutto”, ha svelato ai microfoni de “La Tribù del Calcio” parlando dei retroscena della sua carriera. “Nel ’97 dissi no all’Atletico Madrid e scelsi la Juve“.
“Con la maglia del Parma c’era una concorrenza da fare paura: Zola, Stoichkov, Asprilla e Melli – ha proseguito Pippo -. Lo spazio era pochissimo, tant’è vero che a un certo punto accettai di trasferirmi al Napoli“. “Era tutto fatto, ma Scala mi fece giocare in Coppa delle Coppe contro l’Halmstad, vincemmo 4-0 ed io segnai un gol – ha svelato ancora -. Subito dopo mi infortunai gravemente, rottura del metatarso, e il passaggio al Napoli non avvenne mai”.
E così Inzaghi scelse Bergamo: “a stagione dopo dovevo decidere se restare a Parma, dove nel frattempo era arrivato Ancelotti come allenatore e una coppia d’attacco come Crespo-Chiesa, o andare in una squadra di provincia in cerca del mio spazio. Mi contattò l’Atalanta, con Mondonico allenatore, e decisi di dire di sì rischiando il tutto per tutto”. Decisione coraggiosa, che però diede i suoi frutti. “Fu una vera fortuna. Non solo giocai tutta la stagione da titolare, ma alla fine vinsi persino la classifica dei cannonieri con 24 gol lasciandomi alle spalle gente come Batistuta e Montella. A 22 anni vinsi il titolo di capocannoniere”, ha spiegato SuperPippo.
Poi un altro retroscena sul suo passaggio alla Juventus nel 1997: “Non tutti lo sanno, ma quell’estate dovetti difendermi dalla corte dell’Atletico Madrid. Mi offrivano la luna, ma io volevo restare vicino alla mia famiglia e dissi di no agli spagnoli e di sì alla Juventus“. Altra scelta azzeccata. “Pronti-via, e il primo anno fu Scudetto, Supercoppa Italiana e finale di Champions col Real Madrid, anche se persa – ha concluso Inzaghi -. Però quella notte, passando da sconfitto davanti alla Coppa, dissi a me stesso che sarei tornato e l’avrei vinta. E infatti…”
Fonte: Sportmediaset.it
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