Lanci il primo fischio chi non è mai stato contestato: toccò a Pino Taglialatela, numero uno e idolo e bandiera del Napoli degli anni ’90, che un bel giorno capì perché mai certe cose succedono: «La premessa è necessaria: io sono un lavezziano. Lo ritengo il valore aggiunto di questa squadra. Penso sia questa opinione diffusa e tutto ciò è bastato per trasformare l’amore non in odio ma in risentimento. Io conosco i tifosi, sono napoletano, so cosa voglia dire doversi rassegnare alla cessione di un proprio beniamino: la curva l’ha detto a modo suo, con il cuore; ed io non me la sento di condannare. E’ capitato pure a Maradona, è capitato ad altri grandissimi calciatori: non ne farei un dramma, però sono il primo ad essere dispiaciuto se dovesse andarsene il Pocho. E dunque intuisco lo stato d’animo dei suoi fan».
Fonte: corriere dello Sport
La Redazione
P.S.
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