Nel corso della trasmissione Radio Gol, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto l’ex portiere azzurro Pino Taglialatela ed ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Il mio vizio da portiere? Chiedere in continuazione quanto mancasse al termine dell’incontro. Era uno stress continuo. Sono stato fortunato ad esordire con Maradona: Juventus-Napoli, con Galli in porta. Subentrai a Galli e mi spogliai a velocità supersonica perché ero addetto alla radiolina, cioè ad ascoltare i risultati dagli altri campi e non guardavo la partita. Alla palla lunga di Julio Cesar, Galli lo stese e venne espulso. Si interruppe Provenzali e sentii dalla sua voce alla radio “Espulso Galli!” Cosa ammiro di Stefano Tacconi? Il carattere, il fisico, le doti tecniche. Di Luca poi mi piaceva il suo modo di calciare. E poi la sua tranquillità in ogni frangente e la sua reattività, in ogni frangente. La mia debolezza? Tra il primo e secondo tempo bevevo mezzo bicchiere di Coca Cola con una fettina di limone. Durante le partite ero calmo, ma mi capitava di stressarmi i due giorni successivi e finivo per non dormire fino al martedì. Succedeva perché poteva capitare un gol allo scadere dopo una partita dove rimanevo non impegnato fino al 90’. Era davvero un forte stress. Se mio figlio Luca mi chiede consigli? No, in campo ci va lui, più che altro sugli infortuni o le borsiti, o su come imbottirsi per proteggersi dagli infortuni mi interpella ma il suo percorso resta personale. Se sono contento che ha seguito il mio ruolo? All’inizio ero un po’ timoroso, anche per via dei paragoni, poi ho visto la sua passione e l’ho lasciato fare con piacere. Se esordisse al Napoli? Non andrei allo stadio! Già ora non vado a vederlo…”
La Redazione
M.V.
