Due turni di squalifica e ventimila euro di multa a Maurizio Sarri per la querelle con Roberto Mancini. Sentenza giusta? Ne parla, per Tuttomercatoweb.com, l’ex arbitro internazionale, Tiziano Pieri. “Non ha senso: è il classico papocchio all’italia, c’è poco da fare. O dai una punizione esemplare o non ha senso. Le persone, se sbagliano, è giusto che paghino. O ha sbagliato o non ha sbagliato: così non ha senso, ripeto. Così è lavarsi la coscienza e dire ‘abbiamo deciso qualcosa’: gli organi devono prendere delle decisioni ma questa è da Ponzio Pilato”.
Rischiava molto di più.
“Il rischio poteva essere una squalifica fino a quattro mesi. Mi pareva eccessiva, anche perché Sarri è una brava persona. Allegri ha ragione: siamo i capitani del veliero e dobbiamo dare l’esempio”.
Ed un tecnico non può permetterselo…
“Io capisco una reazione così, non giustificandola, da parte di un giocatore che prende calci”.
Le è mai capitato di sentire certi epiteti ed insulti in campo?
“Si sente dire di tutto in campo, ma perché in quel contesto ci sono gomitate, provocazioni e tutto il resto. A volte si ingigantisce qualcosa, con uno zoom, che sul campo non dà la stessa percezione. Io in una partita buttai fuori tre giocatori in un minuto, dopo che si offesero, tanto che dissero ‘state buoni, altrimenti ci butta fuori gli altri'”.
Scrive, su Twitter: dopo la “querelle” tra Sarri e Mancini è sicuro, gli arbitri sono la parte migliore del calcio… sempre!”.
“La prima cosa che mi è venuta in mente è stata questa: nel momento in cui succede un fatto di questo tipo, gli arbitri sono la parte migliore del calcio. Sempre. Hanno un equilibrio diverso, poi possono avere reazioni diverse, ma il bravo arbitro è quello che non fa abuso di potere insultandolo ed espellendolo. Quella deve essere la risposta, senza scendere al livello della provocazione”.
Sarri l’ha fatto.
“Sarri deve capire i contesti. Nel calcio deve dare l’esempio: l’avrei giustificato maggiormente, se gli avvesse detto ‘pezzo di’. Le parole contano, vuoi far nascere una reazione, lo vuoi ferire in fondo. Però Sarri è una persona intelligente, e lo si capisce dal momento in cui si è subito scusato”.
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