Antonio Piccolo, ex compagno di squadra di Gianluca Gaetano alla Cremonese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali di TvPlay.it
Hai giocato con Gaetano ai tempi della Cremonese, ti aspettavi questa sua carriera? E’ diventato anche campione d’Italia con il Napoli?
“Non potevi non vedere il suo talento, aveva una qualità superiore alla Serie B. Poi che diventasse campione d’Italia, più che altro, ci speravo, visto che sono un tifoso del Napoli (ride, ndr). Era giovane, ma aveva già tanta tecnica. Si capiva che avrebbe avuto un percorso importante. Inoltre, è un ragazzo davvero eccezionale”.
Gaetano è una mezzala di qualità o un play davanti alla difesa?
“E’ una mezzala di qualità. Deve migliorare un po’ dal punto di vista dell’inserimento senza palla, ma lo farà”.
Ha fatto bene Gaetano a lasciare il Napoli nell’ultima sessione di mercato invernale per andare a giocare nel Cagliari?
“Gianluca, sicuramente, avrà valutato tutte le opzioni. Al di là dei numeri che sta collezionando, visto che è andato in una squadra di Serie A che lo fa giocare con contuinità e con un allenatore super esperto, ha fatto benissimo a cogliere questa occasione. Ranieri può insegnargli tanto”.
Al netto di quale sarà il progetto del Napoli per l’anno prossimo, Gaetano può ambire ad una titolarità fissa nel team partenopeo? Può prendere il posto di Zielinski?
“Ha beno gamba di Zielinski, ma ha la stessa qualità. Gianluca può diventare titolare del Napoli, anche per combattere la mentalità italiana di non far giocare i giovani. E’ forte, ha la mentalità giusta ed ha quelle caratteristiche per occupare quella posizione. Bisogna dargli un’occasione per farlo diventare titolare”.
Visti i problemi di questa stagione, Gaetano avrebbe meritato più spazio tra le fila del Napoli?
“E’ sempre complicato in Italia dare spazio ad un giovane, seppur di qualità, in una grande squadra, soprattutto dopo che ha vinto lo Scudetto. Tuttavia, Gianluca meritava la possibilità di giocare di più?”.
Hai avuto Davide Nicola come allenatore al Livorno, ma cosa ha di speciale?
“Quello di quest’anno, rispetto a quelli fatti a Crotone e Salerno, è un percorso meno complicato. Il mister è un motivatore e sul campo va alla ricerca di ogni dettaglio. Sa capire quali giocatori ha davanti sia dal punto di vista tecnico che di personalità. Spero che si possa salvare con l’Empoli”.
William Scuotto per TvPlay.it
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