Il giornalista Fabrizio Piccolo intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC ha rilasciato alcune dichiarazioni così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“Pareri contrastanti sull’addio di Cavani. Il Napoli ora ha maggiori liquidità anche se non sarà facile trovare un sostituto, un chiodo scaccia chiodo sarebbe sbagliato. La scelta non dev’essere umorale ma ragionata e corrispondente alle idee di gioco di Benitez. Gomez? Non resterà al Bayern e non è certo una novità, dato l’arrivo di Guardiola, si sa che il giocatore vuole l’Italia ma se Gomez dev’essere l’erede di Cavani non dev’essere una scelta di ripiego, quanto fortemente voluto da Benitez. Il Napoli farebbe bene a inserirsi nel domino degli attaccanti europei. Dalla Francia rimbalza poi il nome di Sakho, un nazionale chiuso da Thiago Silva. Personalmente punterei su di lui, lo reputo più forte di Rami e N’Koulou e formerebbe un duo di difesa forte con Cannavaro. Il Napoli segue Astori mentre non credo a Ogbonna. Il quarto di centrocampo con Gonalons? Mi fido di Benitez, le caratteristiche del centrocampista devono includere piedi e cervello buoni, poi ci vuole il vero Inler a disposizione del Napoli, se poi si vuol prendere un giocatore di qualità non dev’essere un nome altisonante. Il 5 luglio data fatidica tra Maradona e Cavani? Beh non c’è paragone, è un parallelo forzato, per Cavani non c’è nulla di concreto, mentre ricordiamo tutti la scena di Maradona accolto al S. Paolo. Cavani ha dato tanto all’azzurro ma il 5 luglio dell’84 resta scolpito nella memoria dei napoletani. Non mi auguro che Cavani torni al S. Paolo con la maglia del PSG in amichevole, si rischierebbero tensioni, meglio metabolizzare la delusione e reincontrare il Matador dopo un po’ di tempo. Peccato che non ci sia stata l’occasione di salutarlo degnamente.”
La Redazione
M.V.
