NAPOLI – Il primato c’è, e peraltro si vede tutto. Piccoli azzurri crescono (molto bene) e già fanno l’impresa, che ha pure valore di record ove si pensi che una cosa così non s’era mai vista. Anzi, diremmo, era ritenuta sfuggente anche alle più rosee previsioni. Una Champions tutta per loro, per quei talentini che le belle speranze riposte nei cassetti, cominciano man mano a tirarle fuori e rigirarsele fra le dita. Con quei contorni che divengono via via più delineati e ormai tendono a mischiarsi con la realtà.
La Primavera azzurra agli ottavi di finale della Youth League, dopodomani sfida il Real Madrid di quelle stelline che sono già in massima parte astri nascenti. Di quelli che già fanno parlare di sé ovunque. Duello che parrebbe impari, poiché i blancos under 19 sono davvero la proiezione (seppur in scala ridotta) di quella prima squadra fatta di campioni. E non solo: hanno chiuso in cima alla classifica nel loro girone (ricalcante naturalmente quello della Champions vera e propria) e per giunta ne hanno rifilati ben otto alla Juve (eliminata) fra andata e ritorno.
NON A CASO – Sì, perché il girone a quattro era a punteggio, mentre gli ottavi (e così via) saranno a partita secca. Laddove dunque potrebbe succedere di tutto perché, si sa, questo tipo di formula, con l’unico incontro, lascia spazio ad una percentuale molto più consistente da legare al caso. Ma, per quel che riguarda la Saurini-band, il caso può entrarci davvero sino a un certo punto. Non a caso infatti Tutino & company sono passati assieme all’Arsenal, liquidando Bayern e Marsiglia e vincendo le tre sfide in casa. Ma, nemmeno per caso, sono riusciti a rimontare in campionato sino al quarto posto, mettendo cinque punti fra sé e la sesta posizione (in ottica playoff). Anche questo ha il sapore dell’impresa visto che, dopo Lazio Fiorentina e Roma, ci sono gli azzurrini.
IN PARTENZA – Ieri e oggi (pomeriggio) allenamenti fra entusiasmo ed euforia, con mister Saurini nelle vesti di “pompiere”, per far sì che l’eccitazione non travalichi la quota ammissibile e si trasformi in esaltazione. Il tecnico sta preparando la sfida con la consueta cura, provando a pigiare su quei tasti (tattica ed organizzazione) che sin qui hanno prodotto melodie molto intonate. Domani partenza in mattinata e dopo allenamento all’Estadio Alfredo Di Stefano, dove si terrà il match mercoledì alle 18. E dove il Real avrà di certo molto più da perdere
Fonte: Corriere dello Sport
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