Non solo cori razzisti durante il tesissimo match Bologna-Napoli di domenica scorsa. Dopo aver assistito alla partita insieme al figlio 13enne allo stadio Dall’Ara, un sostenitore del Napoli è stato infatti aggredito, picchiato e preso a cinghiate da tifosi bolognesi.
È successo domenica poco prima delle 18, in via della Certosa, nelle vicinanze dello stadio. L’uomo, 42 anni, è stato anche ferito lievemente con un coltello. Anche il ragazzino è stato strattonato.
L’episodio è stato denunciato alla polizia domenica, in serata. Il 42enne, campano di origini, da tempo in Emilia, ha riferito che mentre stava lasciando lo stadio per raggiungere la propria auto, è stato avvicinato e aggredito da un gruppo di 15-20 tifosi con sciarpe rossoblù. Lo hanno spintonato, preso a calci e pugni e fatto cadere in terra. Uno gli ha portato via la bandiera del Napoli.
Quando si è rialzato, si è accorto di non aver più le chiavi della macchina. Gli erano presumibilmente cadute, ma sul momento è corso dietro al gruppo, chiedendo di riaverle.
Ha raccontato che, mentre li seguiva insieme al figlio e un amico si è trovato di fronte un altro gruppetto, sbucato da dietro una siepe. Questi lo hanno picchiato e colpito con cinghiate e hanno strattonato il ragazzo e l’amico. È spuntato anche un coltello. Uno, probabilmente il leader del gruppo, quando ha visto che l’altro aveva un taglio alla mano, ha fermato il gruppo e ha detto al napoletano di andarsene. Questi poco dopo ha chiamato la polizia. Medicato al pronto soccorso, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.
Fonte: Il Mattino
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