La gara d’andata tra la squadra romagnola e quella bergamasca si gioca allo stadio “Garilli” e la tensione agonistica è altissima.
In tribuna c’è il Presidente della Serie B Abodi e prima della partita viene fatto suonare dalla banda l’inno di Mameli.
La partita inizia con un Piacenza spumeggiante che con Cacia anticipa Laieni, la palla va fuori di poco, sempre la squadra di Madonna va vicino al vantaggio con Rikler, però il suo colpo di testa viene salvato da Picinni.
L’Albinoleffe si sveglia e crea con Regonesi su punizione la palla gol, palla fuori di pochissimo, poi Previtali un minuto dopo tira a giro la palla però fa la barba al palo.
Il Piacenza recrimina per un rigore molto dubbio, fallo di Regonesi su Graffiedi, l’arbitro Ciampi di Roma ha visto tutto però lascia proseguire ma anche la squadra di Mondonico recrimina un penalty, per una trattenuta sospetta ma anche in questo caso l’arbitro considera tutto regolare.
Riprende a giocare la squadra di casa, alla mezz’ora Graffiedi vede un pertugio centrale, passaggio per Cacia che si libera del suo marcatore, però la sua conclusione va fuori di poco, due minuti dopo sempre lo stesso attaccante piacentino stoppa al volo ma la sua conclusione va alta sopra la traversa.
Nel finale del primo tempo le due squadre creano le palle gol più nitide , prima il Piacenza prende il palo con Guzman con una punizione calciata da trenta metri, l’Albinoleffe con Cocco tira dal limite dell’area ma trova sulla sua strada uno strepitoso Donnarumma che devia in calcio d’angolo.
La ripresa si gioca a ritmi meno frenetici, perchè la squadra bergamasca gioca per il pari, mentre quella romagnola attacca ma non riesce ad essere incisiva.
Solo due azioni interessanti per la squadra di Madonna, la prima con Guzman che si libera del marcatore ma la sua conclusione va alta sopra la traversa e poi Cacia si mostra generoso, invece che concludere, passa la palla a Piccolo ma a porta vuota liscia clamorosamente.
Finisce con un pareggio lo spareggio d’andata e la sensazione è che la squadra di Mondonico ha più esperienza nel gestire i momenti difficili della gara, mentre la squadra di Madonna nonostante un buon Cacia, ha mostrato molte difficoltà nel creare palle gol insidiosa agli avversari.
Alessandro Sacco
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