Tra Atalanta e Napoli. Inácio Piá (33) non dimentica le piazze in cui ha giocato, parlando attraversoTuttomercatoweb.com dei rispettivi momenti attraversati dalla Dea e dagli azzurri. “L’Atalanta è partita col piede giusto – ha esordito l’attaccante brasiliano ai nostri microfoni – sta giocando un bel calcio, più spettacolare rispetto al passato. Reja ha trovato il giusto equilibrio, la squadra è settima in classifica e in casa ha un pubblico eccezionale. C’è entusiasmo, sono felice per la squadra e per la città. Ho un bel ricordo di Bergamo, mi fa davvero piacere”.
Ieri è stato decisivo il Papu Gomez. “In questo momento s’è caricato la squadra sulle sue spalle, è un calciatore che spacca la gara. Grande merito di mister Reja, un tecnico navigato che conosce molto bene la Serie A e ieri ha preparato benissimo la gara contro la sua ex squadra”.
Passiamo al Napoli, come vedi gli azzurri in questo momento? “Il Napoli è tanta roba. In questo momento la formazione azzurra è eccezionale, non solo come gioco ma anche in termini di forza mentale. Il Napoli riesce a imporre il proprio gioco contro qualsiasi avversario e su ogni campo, merito di Sarri che ha saputo lavorare anche nei momenti di difficoltà”.
L’attacco funziona a meraviglia, però c’è Gabbiadini ai margini. “Restare fuori non è mai facile. Avrà le sue chance, Sarri lo vede principalmente come vice Higuain e non come un esterno offensivo. Manolo deve restare tranquillo e lavorare per migliorarsi, Gonzalo è invece tra i cinque attaccanti più forti al mondo. Tuttavia, visti i tanti impegni del Napoli, anche Gabbiadini saprà ritagliarsi il suo spazio”.
Chiudiamo col tuo presente. “Sono al Varese e sono contento qui, siamo primi in classifica nel girone di Eccellenza. C’è tanto entusiasmo, dalla società alla tifoseria, nonostante ci sia un fallimento messo da poco alle spalle. Ho avuto un problemino al ginocchio che ho già risolto, in questa settimana sono tornato a lavorare con la squadra e credo di essere a disposizione per il weekend. C’è tanta voglia di fare bene e di riportare Varese nel calcio che conta”.
