Profumo di Champions League in casa Napoli e i sogni per la realizzazione di un nuovo stadio potrebbero diventare realtà al più presto. Dai microfoni di Radio Marte, il presidente partenopeo De Laurentiis, conferma: “Lo stadio San Paolo è una struttura antica e ha bisogno di una manutenzione straordinaria. In sessant’anni non sono stati fatti lavori, dovrebbero essere denunciati coloro che hanno creato una copertura che crea problemi di acustica e stabilità: dobbiamo decidere come smontarlo e aggiustarlo. Abbiamo 40 giorni per fare tutto.” Un discorso già ben avviato secondo il patron napoletano: “Ho un progetto nella mia mente, ho consultato vari architetti italiani ed europei. Sono pronto a collaborare con le istituzioni e assumermi le mie responsabilità. Anche il Comune dovrà assumersi le sue e insieme lavoreremo in maniera concertata e positiva come si dovrebbe fare sempre nella città di Napoli”.
Dalle parole del patron partenopeo al progetto degli architetti Giovanni Bello e Vincenzo Manfellotti. Ecco in esclusiva per i lettori di CalcioNapoli24.it “Dam” il progetto stadio che sorgerebbe all’interno del nuovo parco urbano di Bagnoli.
Introduzione L’idea progettuale parte dalla consapevolezza che gli impianti sportivi come gli stadi rappresentano non solo lo sport le a cultura sportiva di una intera città ma anche luoghi pubblici essenziali per la socialità. Lo studio nasce proprio da questi presupposti, creare un luogo di ritrovo non solo per le manifestazioni sportive ma anche come spazio pubblico dedicato alla città e ad i suoi cittadini. La scelta del luogo non è casuale: lo stadio infatti dovrebbe nascere a Bagnoli, nell’area del ex stabilimento ILVA. Questo sito è da anni oggetto di una forte trasformazione urbanistica che ha visto diversi interventi già realizzati o in fase di realizzazione.In particolare lo stadio potrebbe sorgere nell’area della “colmata di cemento” e permetterebbe l’utilizzo del materiale presente in questa area da bonificare come materiale per la costruzione dello stesso stadio. L’area si affaccia sul golfo di Pozzuoli e sorge ai piedi della collina di Posillipo. L’obiettivo principale è stato quello di creare una struttura capace di inserirsi paesaggisticamente all’interno del territorio., che rispondesse alle più moderne norme sulla sicurezza, ecologicamente compatibile ed energeticamente sostenibile. Lo stadio sorgerebbe all’interno del nuovo parco urbano di Bagnoli tra la Città della Scienza e il “porto canale” con i suoi 350 posti barca. Parte dei materiali da utilizzare per una sua eventuale costruzione verranno ricavanti dal riuso dell’attuale colmata di cemento che ora si estende fino alla linea della costa.
Il progetto Come detto in precedenza ,l’area di studio prescelta è quella di Bagnoli, area ad ovest della città di Napoli un tempo importante area industriale e che oggi, grazie alla realizzazione di altri progetti, diventerà fulcro di nuovi flussi. Il progetto si struttura seguendo due percorsi diversi ma allo stesso tempo complementari: il primo è creare uno stadio funzionale, che rispetti i parametri sia della Uefa che della Fifa, il secondo è creare una struttura che si inserisca nel territorio, che rispetti la valenza paesaggistica del luogo e che possa essere energeticamente sostenibile. La soluzione trovata è una struttura rettangolare, simile a quella degli stadi inglesi, che segue la forma del terrena di gioco. Questa forma, che potremmo definire semplice, darà la possibilità di godere, da ogni posto degli spalti, della massima visibilità del campo da gioco. La struttura guscio esterna assolve a tre funzioni principali: la sua sequenza lamellare in primo luogo da forma all’intera struttura; in secondo luogo permette, attraverso le sue “sequenze libere” il corretto flusso di aria all’interno dello stadio; infine la struttura a scalini consente l’inserimento di pannelli fotovoltaici capaci di generare energia per l’intero stadio. Lo stadio potrà accogliere circa 55.000 posti a sedere oltre ai posti riservati alla stampa e la sala “business” che avrà una terrazza sul mare e sarà in grado di ospitare un ristorante e bar/relax da oltre cento posti e dieci “VIP/Box” da cui poter seguire gli eventi in programma. Al piano terra sono situati al quattro angoli i locali commerciali adibiti al merchandising. L’accesso allo stadio è permesso attraverso venti “corridoi” (4 per le curve – 6 per le tribune) che si innestano lungo le quattro arterie principali che circondano la struttura. Attualmente è prevista, tra i vari progetti da realizzare nell’area, una nuova stazione ferroviaria della Linea 8 della Metropolitana di Napoli.
Dalle parole del patron partenopeo al progetto degli architetti Giovanni Bello e Vincenzo Manfellotti. Ecco in esclusiva per i lettori di CalcioNapoli24.it “Dam” il progetto stadio che sorgerebbe all’interno del nuovo parco urbano di Bagnoli.
Introduzione L’idea progettuale parte dalla consapevolezza che gli impianti sportivi come gli stadi rappresentano non solo lo sport le a cultura sportiva di una intera città ma anche luoghi pubblici essenziali per la socialità. Lo studio nasce proprio da questi presupposti, creare un luogo di ritrovo non solo per le manifestazioni sportive ma anche come spazio pubblico dedicato alla città e ad i suoi cittadini. La scelta del luogo non è casuale: lo stadio infatti dovrebbe nascere a Bagnoli, nell’area del ex stabilimento ILVA. Questo sito è da anni oggetto di una forte trasformazione urbanistica che ha visto diversi interventi già realizzati o in fase di realizzazione.In particolare lo stadio potrebbe sorgere nell’area della “colmata di cemento” e permetterebbe l’utilizzo del materiale presente in questa area da bonificare come materiale per la costruzione dello stesso stadio. L’area si affaccia sul golfo di Pozzuoli e sorge ai piedi della collina di Posillipo. L’obiettivo principale è stato quello di creare una struttura capace di inserirsi paesaggisticamente all’interno del territorio., che rispondesse alle più moderne norme sulla sicurezza, ecologicamente compatibile ed energeticamente sostenibile. Lo stadio sorgerebbe all’interno del nuovo parco urbano di Bagnoli tra la Città della Scienza e il “porto canale” con i suoi 350 posti barca. Parte dei materiali da utilizzare per una sua eventuale costruzione verranno ricavanti dal riuso dell’attuale colmata di cemento che ora si estende fino alla linea della costa.
Il progetto Come detto in precedenza ,l’area di studio prescelta è quella di Bagnoli, area ad ovest della città di Napoli un tempo importante area industriale e che oggi, grazie alla realizzazione di altri progetti, diventerà fulcro di nuovi flussi. Il progetto si struttura seguendo due percorsi diversi ma allo stesso tempo complementari: il primo è creare uno stadio funzionale, che rispetti i parametri sia della Uefa che della Fifa, il secondo è creare una struttura che si inserisca nel territorio, che rispetti la valenza paesaggistica del luogo e che possa essere energeticamente sostenibile. La soluzione trovata è una struttura rettangolare, simile a quella degli stadi inglesi, che segue la forma del terrena di gioco. Questa forma, che potremmo definire semplice, darà la possibilità di godere, da ogni posto degli spalti, della massima visibilità del campo da gioco. La struttura guscio esterna assolve a tre funzioni principali: la sua sequenza lamellare in primo luogo da forma all’intera struttura; in secondo luogo permette, attraverso le sue “sequenze libere” il corretto flusso di aria all’interno dello stadio; infine la struttura a scalini consente l’inserimento di pannelli fotovoltaici capaci di generare energia per l’intero stadio. Lo stadio potrà accogliere circa 55.000 posti a sedere oltre ai posti riservati alla stampa e la sala “business” che avrà una terrazza sul mare e sarà in grado di ospitare un ristorante e bar/relax da oltre cento posti e dieci “VIP/Box” da cui poter seguire gli eventi in programma. Al piano terra sono situati al quattro angoli i locali commerciali adibiti al merchandising. L’accesso allo stadio è permesso attraverso venti “corridoi” (4 per le curve – 6 per le tribune) che si innestano lungo le quattro arterie principali che circondano la struttura. Attualmente è prevista, tra i vari progetti da realizzare nell’area, una nuova stazione ferroviaria della Linea 8 della Metropolitana di Napoli.
Fonte: Calcionapoli24.it
La Redazione
S.D.
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