«Sulle scommesse ho fatto presente al presidente del Consiglio, Monti, il rigore che ci sarà nella Federcalcio nel far rispettare le leggi e l’altrettanto rigore che metterà il Coni. In Italia le leggi sullo sport le fa il Coni su delega dello Stato e la Federcalcio su delega del Coni. Lo ripeterò sempre: non si possono cambiare le regole in corso e soprattutto quelle che ci sono devono essere rispettate». Con queste parole, il presidente del Coni, Gianni Petrucci, a margine della consegna dei Collari d’oro, ha ribadito la ferma volontà in merito al rispetto delle regole sui provvedimenti che riguarderanno lo scandalo scommesse. «La responsabilità oggettiva è un cardine e, oggi, non può essere modificata. Domani possiamo rivedere tutto. Questa è la regola». E sul possibile stravolgimento della classifica di serie A, a causa di eventuali penalizzazioni, Petrucci ha concluso: «Sono argomenti che affronterà la giustizia sportiva».
Domani si riunisce a Milano l’assemblea delle società di serie A per valutare la proposta – avanzata da Claudio Lotito, presidente della Lazio, condannato dai giudici di Napoli per Calciopoli e destinato ad uscire dal Consiglio federale – sul ridimensionamento del principio di responsabilità oggettiva. Sull’argomento è intervenuto Gianpaolo Pozzo, patron dell’Udinese: «La norma va rivista. Stabilire che una società deve vigilare 24 ore al giorno sull’attività di un atleta tesserato è impossibile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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