Mai turno infrasettimane fu più gradito. Dopo la sconfitta di domenica contro il Genoa, la Lazio ha la grande occasione di rifarsi domani sera, contro quel Napoli che rientra tra le dirette concorrenti per un posto in Champions League. La sfida del San Paolo sarà tanto dura quanto affascinante. Il tecnico biancoceleste Vladimir Petkovic lo sa bene e presenterà una squadra tirata a lustro per l’appuntamento.
Che test è questo del San Paolo?
E’ significativo, perché è un avversario importante da affrontare dopo una sconfitta. Vogliamo confermare i nostri progressi e colmare le lacune viste nell’ultima partita. Sarà una gara molto tattica, che si potrà decidere nei dettagli.
Cosa ci vuole per battere il Napoli?
Personalità, consapevolezza che possiamo fare bene con tutti e che possiamo fare il nsotro gioco per novanta minuti. Nell’ultima partita non l’abbiamo fatto.
Cavanda ancora titolare?
Giocheranno i migliori undici, che anche in prospettiva possono dare soddisfazioni. Cavanda ha fatto bene, ma ognuno deve dimostrare ogni partita che può fare bene. Potrebbe avere possibilità anche in questa partita, ma valuterò dopo l’allenamento.
Modo di giocare tagliato sui titolari?
Non credo, due cambi dietro non cambiano niente. A metà campo Lulic già ha giocato. Tutto sarebbe stato più facile se avessimo segnato. La cosa che non mi è piaciuta è che non abbiamo tenuto un nostro gioco preciso, i cross sono stati imprecisi, in questo modo era difficile rompere gli equilibri.
Il Napoli?
Il Napoli è molto forte, una squadra costruita per fare bene, da anni stanno migliorando. Avranno lo stesso nostro problema, che arrivano da una partita non proprio felice. Nel prosieguo del campionato saranno importanti i punti e la forza morale, ma tutte e due lotteremo per la parte alta del campionato. Poi si vedrà chi potrà lottare con la Juventus.
Napoli più forte della Lazio?
Nessuno è più forte di noi. Noi dobbiamo andare con questa convinzione in campo, anche essere presuntuosi e dimostrare il nostro valore.
Hernanes come sta, dopo la botta subita?
Se avessimo giocato ieri non avrebbe potuto giocare, ma abbiamo ancora tempo e valuterò domani mattina. Fino ad ora ha fatto motlo bene, ma sono convinto che può dare tanto di più.
Che tipo di partita si aspetta?
La cosa importante è che dobbiamo dare noi i ritmi della manovra. Vedrò che giocatori avrò a disposizione e che tattica userò.
Konko ritorna in campo?
E’ uno di quei 4-5 giocatori su cui non ci sono dubbi così forti, sono fiducioso.
Ledesma insostituibile?
Ci sono sempre giocatori più importanti di altri, ma nessuno è indispensabile. Ognuno deve avere un giocatore che lo possa mettere in difficoltà e sostituire al momento opportuno. Sul nostro gioco, tentiamo di far correre l’avversario, se dopo 60 minuti aumentiamo il ritmo, l’avversario va in difficoltà.
Zarate come sta?
Non sono stato deluso da lui. Dopo una sconfitta non sono contento prima con me stesso, poi con tutti quanti. Ieri ho parlato con tutta la squadra, ma non ci abbattiamo e siamo sereni.
Lulic ancora non al massimo?
Prima dell’infortunio ha giocato e corso bene. In queste ultime settimane ha fatto pochi allenamenti e ha perso un po’ la condizione. Questo si è visto anche con Gonzalez. Lulic è un po’ diesel, gli serve del tempo per recuperare la forma ottimale.
Cosa pensa di Mazzarri?
E’ un ottimo allenatore, innovativo, non è facile tenere sempre la testa alta e lui è già il terzo anno che lotta per i primi posti. Ho avuto la fortuna di giocare contro di lui quando lui era alla Sampdoria e io al Bellinzona, in amichevole, e già in quell’occasione ho conosciuto il suo calcio.
Ledesma ha detto che la squadra è ‘arrabbiata’.
E’ un bellissimo spirito che vorrò vedere domani. Sono convinto che sarà così, hanno voglia di portare il risultato a casa.
Rimpianto per l’attaccante che non è arrivato durante il mercato?
Non siamo Klose-dipendenti, anche altri giocatori hanno segnato. Sicuramente Klose può fare la differenza, ma voglio che anche gli altri attaccanti sfruttino le occasioni e che imparino anche da Klose. Lui non è qui solo per segnare, ma anche per dare l’esempio agli altri. Sul mercato, non mi interessa, ho a disposizione validi attaccanti. Zarate e Kozak hanno fatto bene contro in Europa, domenica un po’ meno. Poi ci sono Floccari e Rocchi che aspettano il loro momento, stanno tornando in forma e vedono la porta in allenamento”.
Fonte: lalaziosiamonoi.it
La Redazione
A.S.
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