La Lazio si auto-processa. Vedere e rivedere i propri errori in dvd in modo da non commetterli più per migliorare e crescere. La sconfitta con il Napoli brucia, ma deve essere utile per ripartire alla svelta, e già con Siena. È questo il leitmotiv di Petkovic.
Ieri mattina a Formello il tecnico ha diviso la squadra in due tronconi: quello formato da coloro che non hanno giocato o che sono entrati nella ripresa al San Paolo sono scesi in campo, guidati da Manicone; gli altri, ovvero gli undici titolari di mercoledì sera, in saletta tv con il tecnico a rivedere il 3-0 subito con il Napoli.
Il tecnico di solito rivede la gara con i suoi giocatori, ma quella del San Paolo è stata la prima sconfitta di un certo rilievo, dove sono stati commessi diversi errori in fase tecnico-tattica, ma soprattutto mentale. Petkovic non è stato contento per come ha giocato la Lazio e ieri mattina l’ha ribadito più volte, usando toni piuttosto duri.
Quello che non è andato giù all’allenatore è stato il netto calo mentale subito dopo il primo gol di Cavani. La Lazio è durata poco meno di venti minuti, trascorsi i quali Dias e compagni si sono inspiegabilmente allungati, demotivati ed hanno cessato di fare pressing. Il tecnico, che nel dopo gara ha parlato anche del gesto di fair play di Klose, ha avuto la sensazione che in campo non solo non ci fosse convinzione, ma nemmeno umiltà. L’ordine è categorico: ripartire subito e battere il Siena, dimostrando che la brutta gara del San Paolo è stata solo una serata storta.
Fonte: Il Messaggero
La Redazione
P.S.
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