«Ora rispetto alle prime abbiamo un distacco di tre, quattro punti. Il campionato è ancora lungo, c’è tempo per confermare quel che di buono abbiamo fatto. L’importante è restare tranquilli, sereni concentrati, positivi». Vlado Petkovic prova a ridimensionare il contraccolpo della sconfitta. Sa bene che questo 0-3 può avere conseguenze negative sul morale della squadra, sul rendimento futuro. Insiste su questo tasto l’allenatore: «Dobbiamo tirarci tutti insieme fuori da questa situazione, non dobbiamo crearci alibi. E primo o poi la fortuna girerà anche dalla nostra parte». Ma nonostante la pesantezza della sconfitta, il tecnico non mastica amaro per quello che è accaduto ieri sera. Lo sottolinea: «Non è per una sconfitta come questa che dobbiamo rammaricarci. Quello che non mi va ancora giù è il ko che abbiamo subito in casa contro il Genoa. Avevamo dominato la partita, creato una decina di occasioni e alla fine abbiamo perso. Ecco, lì abbiamo buttato al vento una opportunità».
RECRIMINAZIONI -Dopo una serataccia come questa, riesce veramente difficile recriminare. Al massimo Petkovic può rammaricarsi per quel gol di Klose: lo avesse segnato realmente con la testa probabilmente la gara sarebba andata in un’altra maniera. Ma così non è stato e alla fine lo ha riconosciuto anche l’attaccante: «Credo che abbia fatto bene, che il suo comportamento possa essere d’esempio». Però è evidente che lì la gara ha cominciato a girare. In una direzione decisamente sgradevole per la Lazio. Dice: «Qualcosa dopo quell’episodio è cambiato. Noi ne abbiamo risentito a livello psicologico mentre il Napoli si è caricato». L’analisi della gara, però, non lascia spazio all’ottimismo: «Sino al secondo gol eravamo andati bene, avevamo creato anche più di quel che aveva creato il Napoli». Condannati dagli errori, clamorosi. A cominciare dal primo gol subìto: «Eravamo troppo lontani dall’uomo che stava tirando. Poi è arrivata anche la deviazione». Il secondo: «Una straordinaria sciocchezza. Noi il fuorigioco solitamente non lo facciamo. Invece hanno deciso di tentarlo ed è andata come è andata». Il terzo? «Quello vorrei rivederlo». C’è il dubbio di una posizione irregolare, di fuorigioco ma le immagini non chiariscono in maniera definitiva. Una cosa è certa: «Siamo stati troppo molli».
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