Bergamo. Bombe carte dalla curva atalantina. Un petardo è esploso a bordocampo e ha ferito alla mano un operatore televisivo. Il giovane è stato accompagnato in infermeria con la mano destra fasciata. L’arbitro Rizzoli è stato anche costretto nel primo tempo ad interrompere la partita quasi per un minuto. Altri petardi sono stati poi esplosi anche dal settore napoletano. Inutili le raccomandazioni dello speaker che ricordava ai tifosi il pericolo della squalifica di campo.
Dalla curva atalantina i cori soliti degli stadi del Nord, da «Terroni» a «Colerosi, terremotati», «Noi noi siamo napoletani». La replica dalla curva azzurra, prima della gara usata l’ironia in un coro ripetuto più volte: «Bergamasco pagaci le tasse». Stadio «Azzurri d’Italia» in pieno centro cittadino presidiato dalle forze dell’ordine, prima e dopo la partita. Atalanta-Napoli è da sempre catalogata tra le gare a rischio, campo tra l’altro tabù per gli azzurri negli ultimi tre anni con due sconfitte e un pareggio.
Enorme delusione nel secondo tempo e a fine partita per i tifosi azzurri. Albiol e Inler, insieme ad Hamsik in tuta, sono stati tra i primi ad avvicinarsi verso il settore ospiti per ringraziare il pubblico, risposta fredda dei supporter: un ko difficile da digerire questo di Bergamo.
Fonte: Il Mattino
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