Il match dell’Adriatico propone lo scontro tra i padroni di casa del Pescara che, dopo aver conquistato il primo punto in campionato domenica scorsa a Bologna, vogliono finalmente ottenere la prima vittoria della stagione ed il Palermo di Gasperini ancora alla ricerca di equilibrio e di un’identità. I rosanero dopo l’esonero di Sannino e le brutte prestazioni offerte in queste prime uscite dovranno dimostrare di essere più forti non solo del Pescara, ma anche di una società poco solida e, mai come quest’anno, incapace di dare un minimo di stabilità.
Gli abruzzesi cominciano subito a fare la partita ed il primo pericolo per la porta del Palermo arriva dopo appena tre minuti grazie al tiro dalla distanza di Quintero; il gioiellino colombiano supera agevolmente due uomini e poi conclude al lato con il suo sinistro. Dopo lo spavento iniziale i rosanero sembrano svegliarsi e cominciano ad essere più presenti dalle parti di Pellizzoli anche grazie alla difesa pescarese non proprio insuperabile. Al minuto 17 tripla occasione per il Palermo: Hernandez, l’attaccante uruguaiano che proprio in settimana è stato richiamato dal presidente Zamparini che lo ha invitato a svegliarsi e a fare una vita da atleta, si lascia ipnotizzare da Pellizzoli che sull’ultima conclusione compie un vero e proprio miracolo. I ragazzi di Stroppa fanno fatica a rendersi pericolosi; difensori e centrocampisti cercano subito il lancio lungo verso i tre attaccanti nel tentativo di innescarne la velocità. Al 22esimo è il Pescara a sfiorare il vantaggio ma Vukusic calcia troppo debolmente dopo l’ottima combinazione con Cascione. La partita offre pochi altri spunti e quasi nessuna emozione se non l’espulsione di Von Bergen al 34esimo per un netto fallo di mano; si arriva così al duplice fischio con il risultato fermo sullo 0 a 0.
La ripresa inizia a rilento, ma delle due compagini in campo quella che convince di più è il Palermo. I rosanero stanno cominciando a giocare come vuole il nuovo tecnico e sembra riuscire bene l’esperimento di schierare Donati come centrale della difesa a tre. L’inferiorità numerica sembra cominciare a pesare per gli ospiti a partire dal 65esimo, quando il Pescara comincia a salire e a presentarsi con frequenza al limite dell’area avversaria. Le grandi occasioni mancano e gli abruzzesi, pur prendendo il sopravvento e le redini del gioco, faticano a rendersi pericolosi in zona goal. Il risultato si sblocca solo all’86esimo grazie alla prodezza di Vladimir Weiss che trafigge Ujkani con un gran siluro di destro sotto l’incrocio. Il Palermo passa immeritatamente in svantaggio perché i rosanero avevano tenuto benissimo il campo nonostante l’inferiorità numerica e con il possesso palla riuscivano a far scoprire il Pescara tentando di infilarlo in contropiede. Il finale non riserva sorprese perché gli ospiti sono ormai senza forze. Vince il Pescara e gasparini rimanda l’appuntamento con il primo punto conquistato con il club siciliano.
Luigi De Magistris
