Accontentarsi mai, esattamente come ha detto Edinson Cavani. Il Matador era stato chiaro dopo Palermo e i grandi ex del passato sono tutti d’accordo con lui anche perché il Napoli è ancora in lotta su tre fronti ed anche la Coppa Italia in programma domani sera non va trascurata. «Il Napoli ha fatto vedere di essere già al top. I giocatori azzurri hanno dimostrato al Barbera di essere in smaglianti condizioni di forma-afferma Bruno Pesaola -. Ecco perché nessun traguardo deve essere precluso. Alcune delle squadre che sopravanzano in classifica quella di Mazzarri non sono certamente superiori». Dunque, l’ottimismo va alimentato. Del resto, anche il calendario sembra dare una mano agli azzurri che saranno impegnati contro Bologna, Siena e Genoa nelle prossime tre gare di campionato.
Arma in più Possibile fare bottino pieno, anche in considerazione del fatto che adesso in organico c’è pure Vargas, un’armain più che potrebbe rivelarsi decisiva con la sua velocità anche subentrando dalla panchina: «Ha numeri importanti ed è stato in corsa per il Pallone d’Oro sudamericano – continua il Petisso , gli basterà poco tempo per inserirsi. Mazzarri dovrà, però, essere bravo a capire la posizione che dovrà occupare in campo». Il super attacco del Napoli, infatti andrà sfruttato al meglio. I tre tenori non sono più soli. Pandev si sta rivelando un preziosissimo «dodicesimo uomo» e con l’innesto di Vargas non è da escludere un cambio di modulo nel tentativo di sfruttare al massimo le potenzialità offensive della squadra: «Pandev nelle ultime due giornate ha trovato avversarie un po’ arrendevoli, ma questo non sminuisce il suo rendimento – dice Bruno Giordano -. Avere come prima alternativa un attaccante come il macedone lascia intendere che il Napoli ha operato molto bene sul mercato estivo. Vargas? Ha grandi numeri e credo che si ritaglierà gli spazi giusti, così come ha fatto Pandev
Quesito tattico È questo ad intrigare più di ogni altro Gianni Di Marzio: «Per valorizzare Vargas bisogna giocare con un 4-3-3 e per farlo dovremmo ipoteticamente schierare Hamsik accompagnato da due centrocampisti di copertura come Gargano ed Inler, oltre ad una difesa in linea. Il cileno è un attaccante che gioca largo sulla destra ed ama tagliare al centro, non è una prima punta e non ha il dribbling e l’esplosività di Lavezzi». Di Marzio, dirigente del Queens Park Rangers conosce il calcio inglese ed il Chelsea: «L’urna non è stato cattivissima con il Napoli. Il Chelsea non è quello di qualche anno fa, i suoi uomini di punta Lampard e Terry sono in netto calo e il tecnico Villas Boas è da tempo sulla graticola. Secondo me, ci sono buone possibilità di andare ai quarti».
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
C.T.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro