Mattia Perin, portiere del Genoa molto vicino alla Juventus, è intervenuto in conferenza stampa dallo stadio “Luigi Ferraris” al termine del match perso con il Torino per 2 a 1:
Oggi c’è stato il saluto.
“Partiamo dal fatto che ci sono probabilità che vada via, ma non è sicuro. Ma da tanti anni, il rispetto reciproco che ho verso la tifoseria e verso la famiglia Preziosi se dovessi andarmene non volevo farlo senza salutare. E’ stata una partita strana, contavo di vincerla, è stata un’annata tanto dura che siamo arrivati cotti alla fine”.L’affetto dei tifosi.
“Questa è casa mia. Sono arrivato ragazzo, ora sono cresciuto sono diventato padre e se mia figlia mi chiederà perchè è nata a Genova le racconterò perchè. Non è una cosa scontata, ci sono delle probabilità”.Ci sono momenti che ti porterai addosso?
“E’ stata una scuola giornaliera, ogni giocatore mi ha insegnato qualcosa, spero di aver insegnato qualcosa anche io”.C’è qualche rimpianto?
“Sono così competitivo che ogni anno avrei voluto fare annate straordinarie. Ogni anno c’è una vittoria da portare a casa, quest’anno ci si doveva salvare. Ci sta un po’ di rammarico perchè sono uno che non si accontenta. Lascio con l’ultimo rammarico di non aver vinto ma ci saranno tante cose che porterò dentro”.La Nazionale?
“Spero di mettere in difficoltà l’allenatore per portare a casa questa maglia”.La partita che ritieni migliore?
“Sono tante le partite che porto dentro al mio cuore, tanti gol evitati o fatti. Non saprei cosa dirti.”
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