Ai microfoni del Secolo XIX ha parlato così il portiere del Genoa Mattia Perin:
“È come se non fossi mai andato via. È cambiato il centro sportivo, bello, all’avanguardia, ma c’è ancora chi mi ha visto crescere e mi vuole bene. È come quando torno a Latina. Lo so, nel calcio si dice spesso, ma il Genoa è davvero casa mia, parlano i fatti”.
Perin ha lasciato la Juventus con la formula del prestito: “Alla Juve – ha detto – ho capito che finché giochi devi vivere solo per il calcio. Non c’è solo l’ora e mezzo di allenamento, devi lavorare 5-6 ore, tra palestra e fisioterapia, avere un corretto stile di vita. Se avessi ascoltato i consigli di Burdisso forse avrei avuto qualche infortunio in meno: voglio trasmettere tutto questo ai compagni più giovani. Il calcio ha il potere di cancellare tutti i pensieri dalla mia testa. E ora sto benissimo”.
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