Walter Mazzarri discute domani alle 12.30 al Tas di Losanna il ricorso contro la squalifica di tre giornate (di cui la terza sospesa con la condizionale) inflitta all’allenatore azzurro dalla commissione d’appello dell’Uefa dopo l’espulsione rimediata dal tecnico nella partita del 7 dicembre sul campo del Villarreal, ultima gara della fase a gironi di Champions League. Il marzo, nella immediata vigilia della gara di ritorno degli ottavi con il Chelsea a Stamford Bridge, l’avvocato Mattia Grassani, legale di fiducia del Napoli, riuscì ad ottenere dal Tas la sospensione della squalifica, consentendo così a Mazzarri di andare in panchina. Toccherà adesso all’arbitro inglese del Tas di Losanna Mark Hovell, avvocato di Manchester, giudicare il ricorso presentato dal Napoli.
Grassani, nella sua corposa tesi difensiva, ha cercato di smontare tutte le motivazioni contenute nelle dieci pagine della sentenza della commissione d’appello dell’Uefa, mirando così a ridurre la sanzione a sole due giornate, con la seconda sospesa con la condizionale. Mazzarri, avendo quindi già scontato nella gara di andata al San Paolo contro il Chelsea la prima giornata di squalifica, in caso di accoglimento del ricorso potrebbe guidare il Napoli sulla panchina nella prima partita ufficiale della prossima competizione europea.
L’allenatore del Napoli, impegnato a preparare la finale di Coppa Italia contro la Juventus, non sarà domani presente a Losanna, ma si collegherà telefonicamente con i giudici del Tas per far valere le sue ragioni, e convincere gli organi giudicanti che il suo atteggiamento nei confronti del giocatore brasiliano Nilmar, spintonato a bordocampo all’inizio della ripresa, non era né violento, né scorretto, ma era mirato a riprendere immediatamente il gioco in un momento molto caldo e decisivo della partita. Il Napoli non era infatti riuscito ancora a sbloccare il risultato contro il Villarreal, nella gara che gli avrebbe consentito di accedere agli ottavi di Champions League e inoltre la squadra spagnola mostrava in campo un chiaro atteggiamento ostruzionistico e l’azione incriminata si era comunque svolta nella esclusiva area tecnica di competenza dell’allenatore del Napoli. Mazzarri cercherà di evidenziare inoltre di aver reagito con estrema correttezza e tranquillità all’invito dell’arbitro norvegese Moen di abbandonare il terreno di gioco dopo l’espulsione subita. Con il suo intervento telefonico Mazzarri proverà dunque a dare un ulteriore supporto alla probante documentazione cartacea e filmata già prodotta in sede di giudizio dal Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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