Per vincere la Champions League basta pagare i giocatori più di 200 milioni di euro. Almeno questo è quanto suggerito da una ricerca effettuata dalla PricewaterhouseCoopers. L’agenzia inglese di servizi professionali ha fatto i conti nelle casse delle squadre partecipanti e vincitrici della Champions nelle ultime 6 edizioni, da quella del 2006/2007 fino a quella 2011/2012).
L’ultima vincitrice, il Chelsea, aveva un monte ingaggi di 210 milioni di euro, di poco inferiore a quello delle altre due semifinaliste: Real Madrid (216 milioni) e Barcellona (241 milioni). Più povera invece la finalista Bayern Monaco, il tetto salari dei tedeschi era infatti di 156 milioni.
Sfogliando l’albo d’oro in ordine cronologico troviamo: Milan (2007) con un monte ingaggi di 133 milioni, il Manchester United (2008) con 152 milioni, il Barcellona (2009) con 148 milioni, l’Inter (2010) con 191 milioni e poi ancora il Barcellona (2011) con 176 milioni.
Conti alla mano, questo spiegherebbe il calo di competitività delle squadre italiane sul palcoscenico dell’Europa che conta. Nel nostro campionato (quello attualmente in corso) soltanto 6 società hanno un monte stipendi superiore ai 40 milioni e cioè: Juventus (115mln) Milan e Inter (100mln) Roma (99mln) Lazio (66mln) e Napoli (53mln).
La soglia dei 40 milioni non è scelta a caso, perché dal 2006 soltanto 2 società che abbiano avuto un monte ingaggi inferiore si sono qualificate per la Champions: la Lazio del 2007 (che spese 31 milioni) e l’Udinese del 2011 (che pagò 28 milioni).
A questo punto è d’obbligo dare un occhiata alle previsioni di uno dei più grandi bookmaker del Regno Unito sulla probabile vincitrice della tanto ambita coppa dalle grandi orecchie. Su williamhill.it, alla voce “UEFA Champions League – Vincente”, sul gradino più alto del podio troviamo il Barcellona (quota 3.00) seguito dall’altra spagnola Real Madrid (la quota sale a 5.00) sul terzo ed ultimo posto oltre ai, sempre presenti tedeschi del Bayern Monaco, troviamo la connazionale Borussia Dortmund (entrambe quotate a 8.00). Una outsider? Una sorpresa? non per le casse. La tedesca infatti nella stagione 2011 aveva un tetto ingaggi dal valore di quasi 90 milioni di euro (fonte sportintellingence). Bottino che la vede di certo inferiore alle “grandi” ma, fatta eccezione della Juventus, perfettamente in linea con le nostre “grandi”.
Tommaso Lupoli
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