Ed ora che sta per iniziare il primo vero tour de force, sette gare in ventuno giorni, sono in tanti a scalpitare nello spogliatoio azzurro. Stavolta Mazzarri dovrà solo stabilire chi ha più bisogno di riposare rispetto ad un altro, e chi è in grado di rimpiazzarlo senza sconvolgere equilibri di squadra e sincronismi tra i reparti. Rispetto agli anni scorsi, il vero potenziamento del Napoli, sta proprio nei ricambi. E se in vista dell’Europa League, le seconde linee dovessero rispondere come nelle aspettative della società, allora Mazzarri potrà confluire le migliori energie per il campionato. Ecco chi è pronto per entrare in pista, reparto per reparto, e chi scalpita per dare il proprio apporto alla causa azzurra.
DIFESA – Tra i pali dovrebbe avere un pò di spazio anche Rosati. Da quando è arrivato a Napoli ha collezionato appena due presenze: una in campionato (a Firenze), l’altra in Coppa Italia (con il Cesena). Ma sono prontissimi tre difensori in grado di rimpiazzare nell’ordine Campagnaro, Cannavaro e Britos, si tratta di Gamberini (259 presenze in A), Fernandez (nazionale argentino), Aronica (un jolly prezioso quanto inappuntabile). C’è tempo invece per l’ultimo arrivato, Uvini.
CENTROCAMPO – Qui Mazzarri può disporre di Giandomenico Mesto che conosce a memoria cosa vuole il mister dall’esterno destro e di Dossena che smania dalla voglia di dimostrare di essere tornato quello dei bei tempi. E poi, Donadel, che potrebbe rilevare il testimone da uno tra Inler, Dzemaili o lo stesso Behrami.
ATTACCO – Qui, oltre ad Insigne, il tecnico conta in uno scatto d’orgoglio di Edu Vargas, di recente escluso anche dalla sua nazionale. Infine, El Kaddouri. Il belga di origini marocchine, lo scorso anno ha realizzato sette reti in serie B. Sgomita per ritagliarsi uno spazio in questo Napoli e si tiene pronto per dare il cambio ad Hamsik. Stavolta, c’è molta più competitività nei ruoli e la gestione del turn over diventerà fondamentale per la stagione del Napoli.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
