L’idea è sempre la stessa: lanciare l’assalto alla Juventus. Tre punti di distacco, la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonista fino all’ultimo minuto nella lotta per lo scudetto. Gli errori in Europa non hanno incrinato le certezze di un Napoli dalle risorse infinite. E domani sera, a Bergamo, davanti all’Atalanta di Pierpaolo Marino, che ha scritto da dirigente pagine emozionanti nel club azzurro, Mazzarri cercherà la terza vittoria in trasferta dopo i colpi a Palermo e a Genova contro la Sampdoria.
LE SCELTE – Cavani si scalda: ha voglia di stupire e di riprendersi il posto al comando dell’attacco. Ha segnato sei gol in otto partite di campionato: è il capocannoniere con Klose ed El Shaarawy. Mazzarri andrà avanti con il 3-4-2-1. Balla un posto alle spalle del campione uruguaiano. Sicura la presenza di Hamsik, mentre Insigne insidia Pandev. Lo “scugnizzo” ha i colpi giusti e la genialità per farsi sempre più largo nei progetti di Mazzarri. E’ elegante e sfrontato, può diventare un valore aggiunto nel corso della stagione. In campionato ha realizzato un gol al Parma. Vuole di più, cerca il salto di qualità. E spera di avere un’occasione a Bergamo. Pandev sta attraversando una fase un po’ faticosa. Ha la stima di Mazzarri, avverte l’affetto di una tifoseria che l’ha subito accolto con calore. Aveva saputo fare la differenza nell’Inter di Josè Mourinho, che sapeva utilizzarlo nei momenti decisivi. A Napoli ha capito che può lasciare un’altra impronta importante. Ha vinto una Coppa Italia, non dimentica i torti subiti nella finale della Supercoppa a Pechino, ha l’orgoglio giusto per spingere il Napoli. E poi Pandev è una guida, un prezioso punto di riferimento anche per Insigne.
IL CILENO – E’ una corsa affascinante. Nei pensieri del Napoli non c’è solo il campionato, ma anche la ferma volontà di riaprire il discorso legato all’Europa League. Le due sconfitte con il Psv e il Dnipro non hanno compromesso le possibilità di qualificazione. Ma il Napoli ha voglia di concentrarsi prima sull’Atalanta e sull’appuntamento di domenica prossima in casa con il Torino. Poi, giovedì, al San Paolo, gli azzurri riceveranno la visita del Dnipro. Un esame da non sbagliare.
Mazzarri ha un ventaglio di opzioni di alto valore. Da Pandev a Insigne. E anche Eduardo Vargas lavora per imporsi, per completare il suo inserimento nel calcio italiano. E’ un talento purissimo, è stato pagato dodici milioni di euro, nell’Universidad de Chile aveva dato spettacolo, conquistando due scudetti (l’Apertura 2011 e il Clausura 2011), oltre alla Coppa Sudamericana, battendo in finale la Liga Deportiva Universitaria di Quito (Ecuador). La tripletta in Europa League contro l’Aik Solna può aver dato un primo indirizzo alla sua avventura italiana. Napoli è diventata la sua casa: Vargas vuole ripagare la fiducia del presidente De Laurentiis, di Bigon e dei tifosi. Mazzarri lo sta facendo crescere. La sfida di Edu continua.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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