Infortuni e squalifiche continuano a farla da padrone tra le fila della Juve Stabia. La beffarda sconfitta di Terni, al di là dei zero punti in cascina, ha portato in dote una pesantissima ammonizione per il già diffidato Tomas Danilevicius. Ancora problemi in avanti dunque per Piero Braglia in vista del match contro il Cesena che, con Mbakogu ancora fermo a causa di uno stiramento rimediato a Firenze, vedrà le scelte del tecnico toscano limitate ai soli Bruno e Cellini.
Non bastassero le assenze negli ultimi venti metri, i gialloblu si vedranno costretti a far a meno anche di Acosty lungo la fascia mancina: l’esterno ghanese ha infatti sostenuto ieri una visita specialistica a Pisa e le probabilità di un’operazione per una piccola ernia al disco sono molto elevate. Dovesse finire sotto i ferri, il calciatore scuola Fiorentina tornerebbe in campo direttamente nel 2013. L’unica nota positiva dall’infermeria giunge dal recupero pressappoco completo di un Figliomeni che si appresta a correre in soccorso di un reparto arretrato che in sua assenza ha fatto propria la non invidiabile media di 2 reti incassate a partita nelle ultime 5 uscite tra campionato e Tim Cup.
«Quando si parla di fase difensiva è giusto sottolineare il come le colpe vadano suddivise tra tutti i calciatori in campo – spiega il centrocampista degli stabiesi Adriano Mezavilla – dal mediano alla punta centrale siamo tutti chiamati a rientrare a sostegno dei nostri compagni. Tengo a sottolineare che anche il caso vuole la sua parte, troppe volte ci è capitato di prender gol su rimpalli o su tiri improbabili come in occasione dei gol di Alfageme e Vitale. Se a questo particolare aggiungiamo l’assenza di un elemento per noi fondamentale come Figliomeni, il quadro è completo. Non condivido le critiche a Seculin, lui e Nocchi sono sullo stesso livello. Da par nostro in questa fase possiamo solo garantire il massimo impegno durante gli allenamenti per uscire da questo momento negativo».
Dopo due sconfitte in tre partite la Juve Stabia dovrà assolutamente tornare a vincere contro il Cesena. «Dovremo tramutare la rabbia per il punto gettato in Umbria in determinazione, non abbiamo scelta contro un avversario che sulla carta potrebbe tranquillamente lottare per la promozione. La classifica non deve ingannarci, spesso le squadre in difficoltà fanno quadrato trovando dentro di sé una forza d’animo inattesa».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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