Persiste lo stato di emergenza tra le fila della Juve Stabia. Dopo difesa e centrocampo tocca stavolta all’attacco fare la conta degli indisponibili a pochi giorni dal match in programma lunedì a Modena. Mbakogu, infortunatosi martedì contro la Reggina, va a prender posto in infermeria accanto a Bruno e Danilevicius, entrambi visti per l’ultima volta in campo in occasione del blitz di Ascoli quindici giorni fa. Gli esami strumentali non hanno ancora definito l’entità dell’infortunio patito dalla punta nigeriana, i più ottimisti sperano in una contrattura anche se all’orizzonte sembra intravedersi uno stiramento che prevedrebbe tempi di recupero di circa un mese. Ciò che è certo è che Piero Braglia disporrà nell’immediato del solo Cellini, tra l’altro alla ricerca della condizione ideale dopo i quattro mesi di squalifica.
Con il solo Danilevicius che potrebbe essere portato in panchina, il tecnico toscano non potrà far altro che tornare al consueto 4-3-3 con Erpen ed il neo papà Acosty ad agire sugli esterni a supporto proprio del bomber fiorentino. Modulo camaleontico che potrebbe tramutarsi in fase offensiva in un 4-2-3-1 giovando delle incursioni a turno di Caserta e Mezavilla, in un accorto 4-5-1 quando a gestire palla sono gli avversari. Da registrare l’assenza per squalifica di Figliomeni, il quale sarà sostituito da Maury. Nessuna chance, almeno sulla carta, per Murolo, il tecnico campano non vede di buon occhio due mancini al centro della difesa. Certo il rientro tra i titolari di Baldanzeddu, appare meno scontato quello di Dicuonzo dopo l’ottima prestazione offerta da Gorzegno lungo l’out sinistro.
Ad arricchire di spunti di interesse il confronto che per gli stabiesi si annuncia come un esame di maturità in piena regola è la presenza tra le fila del Modena di chi con i propri voli da un palo all’altro della porta gialloblu ha dato nell’ultimo anno e mezzo il via a questa continua escalation, Simone Colombi. «Lunedì sarà un giorno molto emozionante per me – afferma l’estremo difensore di proprietà dell’Atalanta –, la Juve Stabia mi ha consentito di conquistare la serie B e di viverla da protagonista, non dimenticherò mai il giorno della promozione al Flaminio. Non smetterò mai di ringraziare Braglia, nel gennaio 2011 mi ha tirato fuori dall’esperienza negativa di Alessandria affidandomi il ruolo da titolare quando la squadra era già quinta in classifica. Sotto la sua guida sono migliorato tantissimo, il nostro rapporto “odi et amo” mi ha permesso di maturare anche sotto il profilo umano grazie ai numerosi confronti. Spero di averlo ripagato nel tempo con le mie prestazioni». Lunedì tra i pali ospiti non vi sarà l’ex compagno Seculin. «Andrea è un ragazzo straordinario, presto riemergerà. Probabilmente l’infortunio al piede lo ha penalizzato. Non conosco attualmente le gerarchie del loro spogliatoio, dall’esterno posso solo ammettere che Nocchi si sta ben comportando. So che in estate la società ha cercato di riprendermi, ma ora penso esclusivamente al Modena. Qui sto bene, voglio portare in alto questo club».
Anche in questo campionato i gialloblu dei patron Giglio e Manniello sono partiti a rilento per poi accelerare. «La loro partenza non mi ha sorpreso, in passato era già capitato. Probabilmente affrontiamo i campani nel loro momento migliore, in questa fase sembra impossibile fermarli. Sarà una bella battaglia, il loro quarto posto rappresenta per noi uno stimolo in più per rincorrere quei 3 punti che mancano ormai da tre partite. I miei ex compagni sono avvertiti, durante il match il passato sarà cancellato». Il guanto di sfida è stato lanciato.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
