Juventus, Milan e Fiorentina arrivano al tiro ogni partita con 11 giocatori, praticamente tutti gli atleti di movimento più una riserva. Una gragnuola di tiri che proviene non solo dalle punte ma anche da centrocampisti e difensori. A seguire, analizzando le statistiche relative alle squadre di vertice, c’è l’Inter (nove giocatori con una media tiro superiore ad uno a partita) e Roma (otto giocatori). E il Napoli? Ha un dato molto basso: solo sei giocatori hanno una media tiro superiore ad uno per partita. Praticamente la metà di Juventus, Milan e Fiorentina, con soltanto Cavani e Hamsik che vanno oltre i due tiri in porta; rispettivamente 4,4 per il Matador e 2,5 per lo slovacco.
Non è, quindi, solo una questione di quantità di tiri ma anche di numero di giocatori in grado di puntare a rete e, quindi, segnare. Cavani ha una media tiri inferiore solo a Balotelli (5,2) che però ha una statistica condizionata da appena sei presenze e impreziosita da ben sette reti. Hamsik è decisamente brillante comparando i suoi numeri a quelli degli altri centrocampisti. Ma dopo di loro c’è il deserto. Il terzo maggior tiratore azzurro è Inler (1,9 tiri a match) stessa media di Insigne che però ha segnato un gol in meno rispetto allo svizzero (5 contro 4). Più giù Pandev (1,3 tiri in ogni gara) e Maggio (1). Nella classifica figura ancora Vargas (1) che però è stato ceduto nel mercato di gennaio. A conti fatti nell’undici iniziale di domenica scorsa, con Inler e Insigne che partivano dalla panchina, solo quattro giocatori azzurri avevano la media superiore ad almeno un tiro in porta per ogni partita.
Questo dato potrebbe aiutare a spiegare la fatica tremenda che il Napoli fa (quasi sempre) a trovare la via del gol. Cooperativa delle azioni da rete è invece (forse non a caso) la Juventus che non ha nessun giocatore in doppia cifra ma che porta frequentemente al tiro praticamente tutto il centrocampo (compresi la riserva di lusso Pogba e il jolly Giaccherini) e consente a tutti i cinque attaccanti (Giovinco, Vucinic, Matri, Quagliarella e persino Bendtner) di avere una media di almeno un tiro in porta per ogni match. Stessi numeri per il Milan che, però, ha tre cannonieri su tutti (El Shaarawy, Pazzini e Balotelli) ma trova tiratori frequenti anche a centrocampo grazie a Nocerino, Flamini, Muntari. Non esattamente dei bomber ma giocatori che offrono importanti soluzioni alternative agli attaccanti. Unica squadra che ha gli stessi numeri del Napoli è la Lazio e forse non è un caso che anche i biancocelesti abbiamo registrato una flessione quando si è fermato Klose per infortunio. Guardare le partite con la lente deformante delle statistiche rischia di non rendere bene la realtà, ma ricordare che senza tirare in porta non si segna è esercizio di semplice, banale, buon senso.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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