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Per il Napoli saranno due mesi verità

Si comincia stasera con la Juve si finisce a dicembre con il Genoa

Invito a cena con partita: perché le notti son fatte per sognare, in uno stadio per amico, il teatrino del futuro da attrezzare a mo’ di bunker, una fortezza in cui lasciarsi andare. Benvenuti al San Paolo, casa-Napoli sempre aperta in questo fine anno schioppettante, una sfida dietro l’altra e il destino consegnato a se stesso, per chiuderlo in cassaforte.
La Juventus di Conte stasera, ma mica finisce qua: perché c’è una grande abbuffata, c’è un programma da sistemare nell’agenda (anche quella familiare) per evitare concomitanze spiacevoli con altri impegni, Si gioca e poi si rigioca e poi si rigioca ancora, con partite cariche di fascino particolarissimo, sei storie da non perdersi tra l’Italia e l’Europa, tra lo scudetto e la Champions, tra il Napoli e la sua gente.

RIECCOLO – La Juventus per cominciare ma poi, a seguire, immediatamente dopo la sosta, torna Edy Reja, quel galantuomo che ha accompagnato il Napoli dalla serie C all’Intertoto e che, quando è ricomparso nella passata stagione al San Paolo, ha provato brividi di piacere. E’ una partita di calcio, però è anche un revival ricco di affetto e nostalgia, il vialone che conduce sul gran finale del 2011 e che prevede molto altro, a partire da sabato 19 novembre e dritti fino al 21 dicembre.

THE CHAMPIONS – Ma la notte, con rispetto parlando, è quella di martedì 22 novembre, in quel faccia a faccia con il Manchester City che vale (quasi sicuramente) il passaggio al turno successivo di Champions League: a settantadue ore dalla Lazio, tutti al San Paolo, per una serata da fare tremare i polsi, l’ennesimo momento irrinunciabile di un anno intenso.

VOLATONE – Il resto è un drappo tricolore, nel quale fasciarsi: cinque gare su sette, di campionato, complessivamente a Fuorigrotta, perché prima c’è la Juventus, poi arriverà la Lazio e, il 3 dicembre, in un mese tutto azzurro, il primo fiocco è per accogliere il Lecce. Il primo match dell’ennesima scorpacciata di partite, sistemate in sequenza e in un calendario ingolfato, che trascinerà (sempre in notturna) a Novara, ma che poi riporterà sull’erba del proprio giardino.

LA DOPPIETTA – In tre giorni, chissà mai cosa ci sarà in palio: ma, a scatola chiusa, e ben distanti dagli avvenimenti che verranno, saranno centottanta minuti densi. Napoli-Roma è una classica, il vecchio derby del Sud e del sole, che si gioca di domenica, ovviamente alle 20,45, e precederà il recupero della prima giornata, rinviata all’epoca per sciopero: al San Paolo arriverà il Genoa, e stavolta sarà simpatico duetto a distanza anche tra Preziosi e De Laurentiis, l’antipasto per il cenone di Natale. Pure il San Paolo, a quel punto, chiuderà per festa.  

La Redazione  

A.S.  

Fonte: Corriere dello Sport

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