E quando poi scatterà l’ora X, cominceranno davvero le danze, mica solo le voci: e sarà mercato. Sarà il momento di scegliere i rinforzi, i profili alti (o adeguati) per restare vivi su più fronti, per dare al Napoli un’ulteriore solidità, per farsi sentire sempre più competitivo in difesa, a centrocampo, magari anche in attacco. Tre uomini per quella maglia, l’idea è stata già formulata nei vari summit che De Laurentiis, Bigon e Benitez hanno avuto modo di allestire a più riprese. Si partirà da un esterno, però, per averne quattro almeno, aspettando prima Zuniga e poi Mesto; poi si continuerà nel dettaglio.
DIFESA – La punta rossoblù piace, ma trattare con il Cagliari non sarà facile. Antonelli ormai è a un passoA come Antonelli, dunque: Luca Antonelli (27 a febbraio), che è già al centro di una
trattativa assai evoluta con il Genoa, che può garantire alternative a sinistra (mentre a destra c’è Reveillere), che ha un costo da limare e che preparerà le valigie. Dipende dai dettagli, ormai: bisognerà parlare di ingaggio e di uno sconto che De Laurentiis ha chiesto al Genoa. Poi si procederà. Si andrà oltre, in mezzo: aspettando Agger (29 a dicembre) che pure ha costi onerosi, ma che ha esperienza. Però le relazioni su Balanta (21) restano lusinghiere e dunque le valutazioni si sprecheranno: meglio afferrare al volo un uomo che già conosce i meccanismo difensivi europei, che ha vissuto con il Liverpool stagioni vibranti (e per il quale però servirà un contratto da un paio di milioni di euro) o rituffarsi su quell’enfat prodige del River Plate, colombiano, che ha un futuro davanti a sé? La domanda è nell’aria.
CENTROCAMPO – Il resto è concentrato sulla mediana, laddove esistono al momento tre interpreti: per colmare il vuoto in organico, la prima scelta attuale sta tornando ad essere quella di Maxime Gonalons (25 a marzo), ma in casi del genere la volontà di chi cede (e il desiderio di far cassa) diventando preponderanti. Con il Lione s’è avuto modo di parlarne e se ne riparlerà, però le coincidenze sono le direttrici del destino: De Laurentiis ha pubblicamente riferito – un mese fa – che il profilo giusto è proprio quello del centrocampista francese, dal quale è arrivata l’ammissione di un interesse anche attuale. Uno più uno, in casi del genere, fa due: però attenti sempre a Matuidi (27) del Psg e soprattutto a Fernando del Porto (27), però la carta d’identità – e chiaramente il talento – di Sandro (25) del Tottenham non sono mai passati inosservati. Ma c’è la possibilità di addentrarsi nello specifico, di procedere ad un’analisi assai approfondita e poi di lanciarsi concertamente sul centrocampista
ATTACCO – E qui mica mancano gli elementi di divagazione: per cominciare, ad esempio, c’è il destino di Edu Vargas in gioco e con esso la bellezza di dodici milioni di euro circa. Il Santos si è affidato ad un manager internazionale per tentare di convincere il Napoli a ridimensionare le proprie aspettative economiche: difficile, quasi impossibile che ciò accada, avendo De Laurentiis investito appena nel gennaio del 2012 quella cifra. Però si può chiacchierare amabilmente e intanto andanre a scorgere un’alternativa: Ibarbo del Cagliari (24 a gennaio) è un’ipotesi da non sottovalutare, avendo i requisiti per essere ritenuto pronto e di prospettiva. Chiamatele, se volete, tentazioni…
ant.gio.
Fonte: Corriere dello Sport
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