Nel breve, il problema del Napoli è quello di risollevarsi dalla mini crisi che lo ha colpito e che gli ha fatto perdere terreno nella corsa scudetto; e per questo può sicuramente aiutare il ritorno di Cavani. Domenica al San Paolo c’è il Torino; meno male almeno per la speranza, perché lontano dai suoi tifosi, il Napoli non sa più vincere: 4 sconfitte nelle ultime quattro gare, il gol non arriva da agosto. Nella testa di De Laurentiis ci sono pensieri anche per il dopo Mazzarri: chi sarà il prossimo allenatore, visto che il rapporto con il tecnico toscano questa volta sembra proprio arrivato alla fine? In giro, tra gli addetti ai lavori, viene segnalato più di un pensiero di De Laurentiis per Massimiliano Allegri. Ipotesi suggestiva e di prestigio, per continuare a mantenere il Napoli su livelli di eccellenza. O forse, provare anche a migliorarlo, viste le figuracce europee di questa gestione. Allegri che, salvo situazioni al momento poco ipotizzabili, difficilmente sarà confermato al Milan anche nella prossima stagione. Allegri che ha un passato da giocatore del Napoli, anche se veramente non molto fortunato nella stagione 97-98: sette partite in sei mesi di permanenza sotto la guida di Galeone e la retrocessione in Serie B. Il piano b di De Laurentiis, certo meno affascinante, prevede anche un possibile ritorno di interesse su Beppe Sannino, che era stato contattato in estate, nell’eventualità di rottura con Mazzarri, dopo il mancato aggancio a Montella; Sannino si era già promesso al Palermo, ma è sempre molto ben visto dalla piazza. E Mazzarri? E’ stimolato da un’esperienza all’estero, più Spagna che Inghilterra, ma attualmente il suo mercato è in ribasso; in Italia potrebbe giocarsela ancora dentro a un’ipotesi Roma se ci sarà un dopo Zeman a fine stagione.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
