Esplorazioni, per ora. Una raccolta di informazioni varie sull’eventuale successore di Mazzarri. Quale ingaggio prende tizio? Da quanti uomini è composto lo staff di caio? Sarebbe disposto ad allenare in Italia ed a Napoli, sempronio? E che scadenza di contratto hanno? Una serie di notizie, tanto per non farsi trovare spiazzati quando il tecnico toscano comunicherà la sua decisione. Guidolin, Benitez, Allegri, Bielsa. Nessun sondaggio o contatto diretto, solo voci arrivate per interposte persone ai diretti interessati. Il Napoli preferisce muoversi con discrezione ed aspettare il «no» ufficiale a proseguire il rapporto per il quinto anno consecutivo da parte di Mazzarri. Un «no» che neanche stasera, durante la cena sociale per celebrare il ritorno in Champions League, laddove allenatore e presidente saranno seduti allo stesso tavolo, arriverà. Ma i segnali vanno tutti nella stessa direzione: possibile interruzione del rapporto tra Mazzarri ed il Napoli, nonostante il rilancio a suon di migliaia di euro proposto da De Laurentiis. Ed allora, meglio intensificare certe conoscenze su alcuni dei papabili e magari prendere anche qualche appuntamento per la settimana prossima. Bloccarli per cinque-sei giorni, in pratica. O perlomeno, impedire che prendano altri impegni. Il temporeggiamento di Mazzarri ha comportato anche questo. Ma il Napoli non si dispera e guarda avanti con fiducia.
GUIDOLIN – E’ una delle prime scelte in quanto garantisce prosecuzione del progetto tecnico, affidabilità nella gestione del gruppo, conoscenza profonda del calcio di casa nostra e capacità nel valorizzare i giovani. Ma il tecnico friulano, che ha come vice Fabio Viviani già al Napoli come vice di Reja, ha già fatto sapere di non volersi spostare da Udine. De Laurentiis, però, confida nella buona amicizia con i Pozzo che potrebbero convincerlo ad accettare il trasferimento a Castelvolturno con la promessa che per lui le porte dell’Udinese saranno sempre aperte. Tra l’altro a Udine avrebbero anche la soluzione-alternativa: richiamare Zola in Italia dopo l’esperienza più che positiva al Watford. Il Napoli non ha abbandonato del tutto la pista-Guidolin. Aspetta il momento giusto per tornare alla carica. Magari anche con l’intervento di qualche altro buon amico comune (Reja?).
BENITEZ – E’ di ieri pomeriggio la dichiarazione del manager di Rafa Benitez, Manuel Garcia Quillon: «Il Napoli è una società ed una squadra importante. Aspettiamo una proposta per valutare ». In serata, poi, è intervenuto il tecnico del Chelsea in persona nel corso della conferenza pre-finale di Europa League con il Benfica, in programma stasera all’Amsterdam Arena: « Io al Napoli? – ha risposto Benitez a precisa domanda – Non è il momento di parlare di queste cose e la risposta è anche scontata. Ho la testa alla solo finale. Da venerdì in poi, potremo parlarne ». Non ha escluso alcunché, quindi, mostrandosi comunque interessato alla cosa. Ma qui, il Napoli dovrà guardarsi dalla concorrenza del Monaco che avrebbe individuato proprio in Benitez, l’uomo per il grande rilancio, il successore di Ranieri. E non a caso, stasera, uno degli uomini di De Laurentiis assisterà alla finale di Europa League e magari cominciare a parlarne con il suo manager, Quillon appunto. Il Napoli ormai già garantiva a Mazzarri un ingaggio da top-coach ed è in grado di soddisfare anche un tecnico della statura di Benitez.
ALLEGRI – Che rientri anche lui nel ventaglio dei papabili è noto a tutti ormai. Qualche mese fa, De Laurentiis ebbe modo di parlargli e manifestargli stima. Il problema resta il Milan. Se i rossoneri dovessero decidere di rompere il rapporto, allora il Napoli si farebbe avanti. Da Allegri, di sicuro non partirà la prima mossa.
BIELSA – E’ un altro nome che intriga De Laurentiis. Un nome forte, un tecnico dal palmares robusto e ricco, l’autore del miracolo Bilbao. Ma all’Atletico sono già pronti a sottoporre al’ex ct dell’Argentina un rinnovo del contratto a cifre importanti. E Bielsa s’è preso ancora una decina di giorni di tempo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.