Freddo, gelo, temperatura sotto lo zero. Condizioni climatiche difficili, frenato il consueto esodo di tifosi azzurrri al Meazza: l’anno scorso per la sfida scudetto contro il Milan partirono in ottomila da Napoli e allo stadio erano quasi in ventimila tenendo presenti i napoletani che vivono al nord. Freddo polare, un’insidia in più anche per i calciatori. Il Napoli ha preso tutte le contromisure. Non cambia l’alimentazione, il pranzo pre-gara non varia, seguite le indicazioni solite per una partita pomeridiana, tutto sommato una novità anche questa considerando le tantissime notturne disputate dal Napoli. A tavola alle 11: pasta, bresaola e crostata.
Diverso dal solito invece l’approccio alla partita. Gli azzurri svolgeranno un pre-riscaldamento negli spogliatoi di almeno una ventina di minuti con Rosario D’Onofrio. Una cautela per preservare i calciatori da infortuni muscolari. Il riscaldamento proseguirà poi sul campo, lavoro degi azzurri che verrà svolto sotto lo sguardo vigile del preparatore Pondrelli e dai dottori Alfonso De Nicola e Enrico D’Andrea. Lavoro super anche per i massaggiatori al seguito del Napoli, un lavoro specifico sui muscoli dei calciatori azzurri che è cominciato, come di consueto, già ieri sera in una stanza dell’albergo dove il Napoli è in ritiro, trasformata in sala massaggi. Esercizi di mobilità, allungamento dei muscoli. I due massaggiatori Marco Di Lullo e Agostino Santanielli hanno portato, come da consuetudine, due lettini per i massaggi e stavolta per combattere il gran freddo del Meazza verranno usati oli speciali, in modo da riscaldare meglio i muscoli dei calciatori: un accorgimento per la temperatura polare di Milano.
Attività frenetica anche per i magazzinieri Tommaso Starace e Antonio Di Palo. Hanno caricato sul pullman del Napoli in partenza da Castelvolturno per l’aeroporto di Capodichino tutto il materiale invernale. Magliette intime speciali per trattenere il calore, l’abbigliamento tecnico per fronteggiare il clima rigido e per chi vuole farne uso calzamaglia e guanti. E ancora le solette termiche per riscaldare la scarpetta, ne faranno uso i calciatori che restano in panchina e tutti quanti gli azzurri per il riscaldamento pregara. È cominciata così la trasferta milanese: rifinitura di primo pomeriggio nel gelo di Castelvolturno, spostamento in pullman per l’aeroporto e l’imbarco da Capodichino intorno alle diciassette. Gli azzurri coperti e incappucciati per fronteggiare il freddo di Milano.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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