Il Napoli non è nuovo a qualificazioni strappate sul filo di lana. Stava per riuscirvi anche nella passata edizione di Champions League, prima di capitolare agli ottavi di finale in casa del Chelsea, gli attuali campioni in carica, per giunta dopo i tempi supplementari. Resta memorabile l’impresa in ambito europeo centrata l’anno prima, in Europa League, la prima con Mazzarri in panchina. Il Napoli, dopo aver eliminato gli svedesi dell’Elfsborg, era capitato in un girone infernale. Con l’Utrecht, anche Liverpool e Steaua Bucarest, due club titolati e con vasta esperienza internazionale. Gli azzurri, dopo aver compiuto una clamorosa rimonta in casa dellUtrecht (tripletta di Cavani) arrivarono a giocarsi l’accesso ai sedicesimi misurandosi al San Paolo con i romeni allenati da Lacatus. Fu una partita tiratissima, giocata colpo su colpo dal primo fino all’ultimo minuto. E quando lo zero a zero sembrava ormai assodato, ecco l’angolo battuto da Hamsik e la deviazione aerea di Cavani, con la nuca, a spedire il pallone in rete tra una selva di gambe. Fu il tripudio sugli spalti. Poi nella doppia sfida con il Villareal solo la sfortuna impedì al Napoli nella gara di ritorno di passare il turno: dopo il vantaggio con Hamsik che provocò il crollo di una balaustra dove erano assiepati i tifosi partenopei, Lavezzi mancò due palle gol e Cavani, che era partito dalla panchina per problemi di forma, centrò il palo.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis ;Campagnaro (7’ st Sosa) Cannavaro Aronica; Maggio Pazienza Yebda (23’ st Dumitru) Vitale (34’ st Dossena); Hamsik Zuniga; Cavani. All. Mazzarri
STEAUA (4-1-4-1): Tatarusanu; Bonfim Martinovic Gerarldo Alves Latovelivici; Gardos (20’ st Bicfalvi); Szekely (48’ st Mateli) Ricardo Gomes Angelov (44’ st Radus) Surdu; Stancu: All. Lacatus
ARBITRO: Kralovec (Cze)
MARCATORE: 47’ st Cavani
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
