Ne ho vissute tante di queste vigilie. Juve-Napoli significa tutto per la città, per i tifosi e anche per i calciatori. Sappiamo come si aspetta questa partita. Ci si comincia a preparare due settimane prima. Sarebbe una bella soddisfazione poterli battere nuovamente a casa propria. In questa stagione, poi, dove i bianconeri sono ancora a zero sconfitte. Un successo a Torino sarebbe fondamentale anche in chiave classifica. Al di là della soddisfazione personale, si darebbe un bel colpo di coda alla graduatoria, sperando che la Lazio stecchi in casa del Parma. A quel punto proprio lo scontro diretto con i capitolini diventerebbe come una finalissima di Champions League. La partita contro la Signora si può vincere con la compattezza perché di fronte c’è una squadra attrezzata che corre molto. Bisogna limitare al massimo Pirlo perché è la fonte del gioco. La si può perdere, però, con le famose distrazioni difensive. Non so perché ci sono dei problemi in fase arretrata. Può capitare di subire dei gol ma non sempre allo stesso modo. Bisogna capire le scelte di Mazzarri, come chiede che si posizionino i suoi marcatori e quali sono gli abbinamenti. L’organizzazione di gioco è fondamentale, per dare giudizi definitivi bisogna sapere anche i ruoli dei centrocampisti che devono rientrare. Personalmente non me la sento di mettere sotto accusa questo o quel calciatore. Le possibilità di conquistare nuovamente la Champions ci sono tutte. È chiaro che ogni partita che sbagli può essere determinante. Se accumuli un nuovo distacco diventa tutto più difficile perché le partite diminuiscono. Bisogna vedere come si esce da questi due confronti. Sicuramente quello con la Lazio non si può sbagliare. La partita vale doppia. Sinceramente all’Olimpico si deve essere perfetti, serve la stessa grinta vista in campo nelle sfide europee di quest’anno. D’altronde la Lazio non l’ho vista così impossibile. Non si perde in casa col Bologna e a Catania se hai ambizioni importanti. Soprattutto dopo aver vinto un derby con la Roma. Senza dimenticare che ci sono difficoltà societarie che potrebbero favorire i partenopei. Ho letto e sentito di tutto su ciò che hanno detto sia Lavezzi che Cavani dopo il pareggio con il Catania. Sono sfoghi del dopo partita che ci possono stare. Sono comprensibili, dopo aver segnato due gol è impensabile pareggiare. Quando accade è facile che qualcuno possa sbottare. Rimane solo uno sfogo del momento. Il ritorno di Diego Maradona è bello. Per tutto quello che è accaduto a livello fiscale non è stata una mancanza sua e quindi è opportuno che lo dimostri personalmente. Poi solo con la sua presenza nella finale di Coppa Italia darebbe un vantaggio alla squadra di Mazzarri. I calciatori, sapendo che è in tribuna, darebbero il 200% per ben figurare. Lavezzi diventerebbe ancora più forte così come Cavani. Oggi sono due icone per la città ma si sentono lontani da quello che era, è e sarà Diego per tutti noi. Ben venga, dunque, per risolvere i suoi problemi ma anche per spronare il Napoli a vincere un trofeo che lui ha alzato in passato. Lo aspettiamo a braccia aperte, siamo qui.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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