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Peppe Bruscolotti: “Le vittorie aiutano ma si cresce solo con le belle prestazioni”

A prescindere dai tre punti di Firenze, voglio evidenziare la prestazione di tutta la squadra. È stata   molto convincente. Il Napoli si presenta alla Champions con il piglio giusto così come era capitato   anche nella fase a gironi della competizione europea. Se proprio deve dare un consiglio ai ragazzi dico che non si devono fidare del momento difficile del Chelsea. Gli avversari vanno sempre rispettati. La Coppa ha un fascino particolare e tutti  daranno il 110% per potersi mettere in mostra.  Non dimentichiamo che Villas Boas ha a disposizione dei campioni che se sono in giornata possono fare veramente male. Ognuno di loro pensa al proprio orto. E se riusciranno ad imporsi in Champions potranno avere dei ritorni importanti. Si sapeva che prima o poi il Napoli sarebbe  tornato a vincere. La squadra ha avuto  un semplice periodo di appannamento. Forse non ci aveva  abituato. In passato aveva avuto qualche problema ma la domenica successiva vinceva e metteva  tutto a tacere. Stavolta con le piccole ha avuto delle difficoltà enormi. Tanti, troppi i pareggi incassati. Con i tre punti in palio con uno non si va da nessuna parte. La crescita, però, c’è stata. Col  Chievo si era vinto senza troppi lustrini, con la Fiorentina la prova del nove è andata bene. Il Napoli per me è guarito. Ha ritrovato il giusto smalto dei vecchi tempi e può dire ancora la sua in una stagione dove c’è tutto in palio. Da tifoso azzurro mi auguro  sempre il meglio. Il calcio non è una  scienza esatta, certo quando ti trovi di fronte il Barcellona è difficile sognare ma mai dire mai. Consentitemi di fare i complimenti a Grava. Non giocare per molto tempo e presentarsi in quel  modo agli appuntamenti è davvero bello. È fondamentale il fatto che il Napoli non prende gol da quattro partite consecutive in serie A. Quando si subisce una rete non è sempre colpa dei difensori.  C’è stato qualche errore dei singoli, ma rientra nella normalità. Il Napoli è mancato nel collettivo.  Colpe e meriti vanno divisi sempre con tutti. A me Hamsik è sempre piaciuto. È una valida alternativa se non una scelta utilizzarlo come rifinitore. L’allenatore vede e valuta tutto. Possiamo  solo apprezzare le prestazioni del ragazzo. È un atleta molto intelligente, sa dettare i tempi. Non lo scopriamo adesso. Mi auguro che possa essere fondamentale anche in un palcoscenico importante  come la Champions. Qualsiasi calciatore vorrebbe essere al posto degli azzurri in questo momento. Cavani è un bomber eccezionale. Bisogna tenere presente che fare tanti gol dopo due anni di  continua attività non è facile. Anche lui ha avuto qualche settimana sotto tono ma si vede che è  guarito assieme a tutto il gruppo. Sotto porta è sempre lui che risolve la partita. Oggi non saprei immaginare un Napoli senza il Matador. Ma neanche senza Lavezzi. Il Pocho è fondamentale per  attacco azzurro. Quando ci si trova di fronte una difesa ermetica lui riesce sempre a trovare il varco giusto per entrare. La cosa importante è che in quel momento si approfitti e si faccia gol. Altrimenti poi diventa tutto più difficile come è accaduto nei turni in cui non si è vinto.

Fonte: Il Roma

La Redazione

M.V.

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