L’avvocato Alessandro Pellegrini, consulente di Sarri, è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda su Tv Luna. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Quelli che sembravano non essere all’altezza, pian piano stanno crescendo. Strinic ad esempio nelle prime giornate sembrava non assimilare determinati meccanismi, ma con l’impegno ha raggiunto un livello tale da poter sostituire Ghoulam. Sarri esigente? La vita è fatta di equilibri. Un allenatore non può pensare sempre al risultato. La prestazione prima o poi ti porta a risultati. La prestazione di Genova è stata importante, non è vero che non era contento della partita. Sul turnover? Il turnover non si basa sulla semplice rotazione degli elementi. La valutazione viene fatta sullo stato di salute che viene fatto in settimana utilizzando vari strumenti. I paragoni con il passato sono difficili da fare. Se si pensa che uno arriva in uno spogliatoio, stravolge tutto e fa bene, si sbaglia. Ci sono stati dei meccanismi che hanno portato a far bene con Mazzarri, a crescere sotto certi aspetti con Benitez, e Sarri è riuscito a completare l’opera di crescita. Sarri ha dato continuità ad un progetto di crescita mettendo insieme le cose buone dei vari progetti. C’è un’autostima importante nel Napoli, i calciatori sanno di poter fare qualcosa di importante. Oggi, la classifica dice che la Fiorentina è in testa a pieno merito, insieme ad una solida Inter. Il Napoli non arriverà a 24 punti di distanza dalla prima in classifica come gli anno scorsi, ha tanta qualità per fare bene. La Juventus non è da escludere perchè ha capacità di recupero. Sulla partita con il Genoa? Ha fatto una grande partita con il Napoli, ma come le altre che hanno incontrato gli azzurri e poi hanno perso le partite successive, vediamo cosa farà la squadra di Gasperini domenica anche considerando che il Marassi era ingiocabile. Sui falli su Insigne? Con il Chievo c’è stata un pò di cattiveria, non prenderei con superficialità la situazione. Tutte le volte Insigne viene colpito al ginocchio fatto male, non so se è solo un caso o meno. La velocità di passaggio e di scambi, mette in condizione gli avversari di arrivare fuori tempo. E’ un aspetto che turba psicologicamente il giocatore visto che viene da un infortunio importante. Su Gabbiadini? Non so se Manolo possa fare bene i movimenti da prima punta. Può giocare da seconda punta nel 4-3-1-2. Callejon si sacrifica in copertura nel 4-3-3 con Insigne ed Higuain, con Gabbiadini invece verrebbe a mancare questo aspetto tattico. Il 4-3-3 è un modulo più difensivo rispetto al 4-3-1-2 con cui si rischia un pò più in difesa. Il Napoli con il trequartista e due punte diventa devastante. Gabbiadini davanti può far tutto, non può essere però considerato l’alternativa ad Higuain. La coppia d’attacco Higuain-Gabbiadini però sarebbe devastante con un trequartista alle spalle. Il 4-3-3 è un 4-5-1, mentre con il 4-3-1-2 le due punte restano sempre davanti. Su Napoli-Udinese? Sarri rispetta l’avversario, per cultura le partite che sembrano più facili le prepara sempre meglio di quelle difficili. E’ facile preparare partite come quella con la Juventus, ma è con le squadre più piccole che si fa la differenza. Nel finale con il Midtjylland si è alzato tre-quattro volte per riprendere i giocatori. E’ una sua filosofia. Sarri non è scaramantico. Sarri dopo la partita mi ha chiamato ed era felice perchè ha visto atteggiamenti positivi da parte di chi ha giocato poco. Il suo credo sta entrando nella coscienza dei suoi uomini. E’ difficile migliorare questa squadra, il mercato di gennaio è difficilissimo. Su Vecino? Il Napoli aveva Soriano nel mirino. Vecino ha fatto poche apparizioni a Cagliari due anni fa, e la Fiorentina non considerava nemmeno. Ha fatto bene ad Empoli. Oggi Vecino è esploso, in questo momento il Napoli non è in condizioni di stabilire priorità di mercato perchè il campionato è in itinere, e non è facile capire se puntare eventuali titolari o buoni rincalzi. Strinic è stato lasciato fuori da Sarri per recuperare e ieri quando lo ha buttato nella mischia era felicissimo. Ieri si è visto anche un grande Chiriches. Jorginho è diverso da Valdifiori, perchè Jorginho va spesso in orizzontale mentre Valdifiori è bravissimo a verticalizzare.”
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