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Pellè attacca: “Il calcio italiano sta marcendo. La Juve comprava le partite”

Graziano Pellè, attaccante italiano ora in forza alla squadra olandese del Feyenoord, in un’intervista a “Spits” ha rilasciato alcune dichiarazioni raguardanti il campionato di Serie A ed il calcio italiano. Nelle sue parole si può cogliere un forte senso di delusione verso il calcio del suo paese (Pellè ha vestito in passato le maglie di numerose squadre di serie A, tra cui Lecce, Sampdoria e Parma). “Normalmente ho sempre firmato contratti quinquennali: non è un male, ma nel mondo del calcio un contratto non vale molto… Potrei andarmene da qui a giugno o rimanere ancora 7 anni, non si sa mai. Nel calcio mi piace la tranquillità: in Italia non ero felice, a me piace l’onestà ed in Serie A non la trovi facilmente“. L’attaccante salentino si concentra poi su alcuni problemi del calcio di oggi: sui tifosi in Italia, l’attaccante dichiara: “Se giochi male il giorno dopo sono disposti a distruggerti la macchina. Alcuni trovano pure normale prendersi uno schiaffo da questi. Durante gli allenamenti puoi fischiare o insultare chi vuoi, ma fuori dal campo devi rispettarmi. Se vado in pizzeria e la pizza non è buona, dopo devo picchiare il pizzaiolo e non pagarlo? Per fortuna io non ho mai avuto problemi con i tifosi, ma conosco molte persone che ne sono rimasti vittime”. Passado per gli stadi (“In Italia ci sono stadi vecchi e vuoti, alcuni club non pagano nemmeno gli stipendi…“) e le scommesse – “Alcuni giocatori non si preoccupano nemmeno di una partita persa, perchè hanno scommesso su di quella” -, Pellè finisce per arrivare ad accusare  direttamente la Juventus: “Ci sono tante storie su cosa succede fuori dal campo, come la Juventus che comprava le partite per diventare campione: questo non è il calcio che mi ero immaginato. A me piace l’Olanda per questo: qui queste cose non accadono”.

Fonte: TuttoJuve.com

La Redazione

G.D.S.

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