Eppure dovrebbero essere loro, i calciatori, a dare l’esempio. Ma spesso sono parole, belle parole e nulla più. Carlo Pinsoglio ha deciso di festeggiare lo scudetto della Juve in pullman alzando il dito medio dopo aver intonato il coro “un giorno all’improvviso, mi innamorai di te” preannunciato da un “come dicevano i napoletani?”. Tutto questo ripreso dalla diretta Instagram di Dybala, con tanto di video che è diventato virale. Il signor Pinsoglio, portiere con due retrocessioni dalla B nel curriculum, si lamentò giustamente dopo l’aggressione di alcuni pseudo tifosi del Livorno. Lo avevano circondato e aggredito nel 2016 per una papera tra le più memorabili nella storia della serie B, contro il Lanciano: un’uscita a vuoto tra le nuvole che costò la retrocessione al club di Spinelli. Subito dopo scattò una vile aggressione nei riguardi del signor Pinsoglio, alla presenza dei genitori, con la mamma che, terrorizzata, scoppiò in lacrime. Un momento bruttissimo, indegno, giustamente denunciato da tutti i mass-media, noi compresi. Ora il signor Pinsoglio si faccia una domanda e si dia una risposta, se ne è capace. Lo scudetto è un momento da festeggiare come si deve, ma con la civiltà che devi avere nel Dna. Un’uscita talmente a vuoto che quella che costò la serie B al Livorno era nulla al confronto.
Fonte: Alfredo Pedullà
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