“Adesso che l’ha detto, a me dispiace che debba sempre accadere sulla pelle del Napoli. Marek Hamsik l’ha detto: vuole il Milan. E se lo slovacco è difficile da tradurre, come sostiene Adriano Galliani, è anche vero che siamo cittadini del mondo. E che sarebbe folle pensare che Hamsik abbia detto “resto al Napoli”. E che invece abbiano scritto “voglio il Milan”. Marekiaro è diventato Marekiarissimo, eloquente, senza giri di parole. Ha aggiunto che non è sicuro di essere presente al prossimo raduno del Napoli, che vuole vincere, che il Milan sarebbe una svolta. Cosa dobbiamo aggiungere? Che hanno preso una cantonata, che hanno tradotto male, che non voleva dirlo, che tra qualche ore rilascerà l’ennesima intervista ritrattando? Siamo seri.
E’ una delle cento-mille situazioni vissute in tanti anni di calcio-mercato. Lui (Hamisk), lei (il Napoli), l’altra (il Milan). Tu pensi che lui e lei siano felici, che l’altra sia una tentazione. Tu pensi che lui, Marek, dal Napoli abbia avuto tutto. E che lei, il Napoli, gli abbia dato tutto e che gli abbia promesso di più. Ma no, ma dai, cosa raccontiamo… Alla fine fa la differenza l’altra (il Milan) e quel pressing di Mino Raiola. Abbiamo sempre detto una cosa fondamentale. Hamsik mai si sarebbe mosso da Napoli, in assenza di una dichiarazione chiara, secca, che scardinasse – almeno con le parole – una prevedibile calma piatta sull’argomento. Ci siamo.
A me dispiace per i tifosi del Napoli. Perché è una città che vive il calcio con una passione infinita: la frequento da vent’anni, ha un amore sconfinato. Cielo azzurro, mare azzurro, squadra azzurra, tutto azzurro. Non è giusto che Lavezzi dica: “Dopo il Napoli vorrei una big”, forse gioca nel Vattelapesca? Non è giusto che Mazzarri ci pensi dieci-mille volte prima di accettare. Non è giusto che Inler consumi la puntata numero 1500 senza aver accettato, mai voi lo prendereste davvero? Non è giusto incolpare Criscito quando De Laurentiis gli propone gli stessi soldi che guadagnava al Genoa, magari imponendogli quei soliti diritti di immagine che sono una tagliola.
Non so se Hamisk andrà al Milan. Di solito simili situazioni finiscono sempre nel pieno rispetto della volontà del diretto interessato. Questo è importante, più che la storia del cartellino e della valutazione. Domanda: ma se Marekiarissimo di queste ore cambiasse idea, voi lo vorreste uno che ormai pensa a un’altra e non più a te?”.
La Redazione
C.T.
Fonte: Alfredo Pedullà per datasport.it
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