All’interno del portale Giornalettismo il giornalista di Sportitalia Alfredo Pedullà ha fatto il punto sulla situazione di Gonzalo Higuain, ritenuto ormai non indispensabile in casa Juventus. Ecco quanto evidenziato da Iamnaples:
“Il Pipita era d’oro per la Juve quando lo prese. Ora non più e cercheremo di spiegare perché. Il Pipita, ovvio, si chiama Gonzalo Higuain, solitamente risolve i problemi negli ultimi 25 metri. E ha fin qui parzialmente giustificato la spesa fatta un paio di estati fa: 94 milioni per pagare la clausola, valevole per l’Italia, messa incautamente dal Napoli. Se pensiamo ai punti che il Pipita ha tirato via al Napoli, direttamente o indirettamente nella corsa per lo scudetto, possiamo tranquillamente dire che non è stata una “genialata” quella clausola valevole anche per la Serie A. Al posto di De Laurentiis avremmo fatto diversamente, anche per il famoso rispetto che si deve nei riguardi dei tifosi e che molto spesso il presidente evidenzia.
Ora il Pipita è d’argento, non più d’oro. È stato decisivo, fondamentale, nella seconda parte della stagione. Il blitz in casa dell’Inter ha avuto il valore del jackpot, gol d’oro per lo scudetto. Poi è scivolato in panchina, forse perché qualcosa con Allegri non va più come prima, forse perché lui vorrebbe giocare sempre, ma nelle rotazioni di Max non puoi pretendere una cosa del genere. È così rimescolando, essendo d’argento e non più d’oro, non avendo dato un contributo pesantissimo per vincere la Champions, il mercato è lì che “urla”. E ci sono alcune valutazioni da fare, non soltanto di carattere tecnico.
La riflessione più importante è di tipo economico. Higuain ha quasi 31 anni, è costato 94 milioni nell’estate 2016, ora bisognerebbe incassarne almeno 55 per evitare un bagno. Oppure fare uno scambio che consenta alla Juve il miglior reystaling in attacco, considerato che il Pipita – pur non essendo reduce da una stagione da tramandare – resta sempre un signor specialista. Ci potrebbe essere il Paris Saint-Germain, a maggior ragione se andasse via quel Cavani che la Juve ha seguito spesso. Ma ci potrebbe essere anche il Chelsea, a maggior ragione se per Sarri si concludesse in fretta risolvendo tutte le pratiche con De Laurentiis. E conosciamo bene il rapporto da padre a figlio calcistico tra l’allenatore e Gonzalo. Esattamente come conosciamo bene il gradimento forte della Juve per un ritorno alla base di Alvaro Morata, gradimento assolutamente ricambiato dal diretto interessato. E siccome Sarri nella sua lista di attaccanti preferiti ha Icardi e Higuain, dobbiamo aspettare. La Juve non ha fretta, dovendo risolvere anche la pratica Mandzukic ed essendo appena a fine maggio”.
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