A Radio Marte, nel corso del programma “Marte Sport Live”, è intervenuto l’ex centrocampista di Bologna e Napoli Eraldo Pecci. Ecco quanto evidenziato da Iamnaples.it:
“Sono molto legato a tutte le squadre in cui ho giocato. Il Torino ha chiaramente un fascino particolare, anche a Napoli sono stato molto bene. Napoli-Torino è una partita che sulla carta non ha storia. Gli azzurri oramai sono una grande squadra, il Toro è più debole ma molto organizzato. Poi è chiaro che in campo può succedere di tutto, ma la squadra di Benitez rimane la favorita. A Roma il risultato è stato negativo, ma sotto il profilo della prestazione il Napoli ha giocato bene. E’ un anno nel quale anche squadre che non sono abituate a vincere lo scudetto possono candidarsi a vincerlo, come Fiorentina, Roma e Napoli stesso. Centrocampisti buoni di qualità? E’ chiaro che giocatori come Xavi non ci sono qui in Italia… Oggi il calcio si gioca in maniera differente dal passato, c’è molto più pressing. I centrocampisti del Napoli sono metà registri e metà mediani. Se aggredivi Rivera lui pensava prima che potessi pressarlo e ti saltava subito. Per contribuire alla crescita del Napoli sta alla società individuare profili di giocatori utili alla causa azzurra. Quando ho visto giocare il Napoli ho visto un grande atteggiamento, non essendo più provinciale e timido come lo era in passato. Il processo di crescita si vede, e continuerà di sicuro. Il gesto di Diego contro Equitalia? Non è bello e le tasse vanno pagate, ma non credo che era una trasmissione così seria per poterla interpetrare così seriamente”
