Eraldo Pecci ex azzurro intervenuto ai microfoni Radio Gol di in onda su Radio Kiss Kiss ha rilasciato alcune dichiarazioni così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“Bologna-Napoli la partita del mio cuore? Purtroppo sono nato in una stagione in cui non si stava più tutta la vita in una squadra, lo avrei fatto molto volentieri. Le mie partite del cuore sono molte, squadre diverse, ognuna ha il suo sapore. I bravi giocatori in tutte le epoche vanno bene, non è vero che oggi si va più forte, si va in meno spazio con più contrasti, forse con meno spettacolo. Mi piacciono i gesti tecnici indipendentemente dall’epoca, oggi ci sono molti più scontri e meno spazi, con spicchi di terreno più ridotti. Fare uno sforzo per trattenere Cavani a Napoli? Direi di sì, chi ha bravi giocatori se li deve tenere stretti anche se davanti a certe cifre ci pensi comunque, non puoi rifiutare certi soldi che ti permettono di rifondare delle squadre. Poi se a un giocatore parli di Real Madrid parli di un mito… La Juve? Ci costa dirlo ma è stata la migliore Il Napoli come risultato ha ottenuto il massimo e non è stato facile. Guardiamo certi fatti che succedono in campo è dura arrivare prima di Juve e Milan. Il progetto Napoli negli anni ha fatto dei passi in avanti, il coronamento sarebbe il titolo anche se raggiungerlo non è questione di un solo scalino, è un passo di mentalità non certo semplice. Se io andrei avanti col Napoli per raggiungere questo obiettivo? Non conosco i gap tecnici ed economici del progetto, parlando col cuore non lascerei una situazione nella quale son cresciuto, sarei infatti rimasto tutta una vita al Toro che non ha mai vinto niente… A volte la mente e il buon senso ci fanno fare delle scelte contrarie a quello che dice il cuore.”
La Redazione
M.V.
