L’ amico in più, ma non solo quello. Fabio Pecchia, cuore ed anima ormai del tutto azzurri, uno di quelli che a volte ritornano (più di una) e lo fanno con rinnovato entusiasmo e convinzione. Un amen per decidere di essere l’ombra di Rafa, un baleno per riprendere il filo con luoghi, persone e con quel colore che già era diventato una seconda pelle. Un amico, ma anche una sorta di consigliere ambientale oltre che tecnico: l’avvocato Pecchia al fianco del professor Benitez per disegnare e varare il nuovo Napoli, partendo di concerto. Cementandosi nel tempo con quel fitto dialogare che parte da Castel Volturno e continua durante i match. Fabio apprende ma anche dà, perché i suoi sono (sempre più) anche gli occhi di Rafa. Napoli dal ’93 al ’97, e poi nel duemila per una sola stagione, sempre al centro o sulle fasce, indifferentemente. E quindi il ritorno nella nuova versione di vice, dodici anni dopo.
COME STA IL NAPOLI? – «Il Napoli sta benissimo» ecco il Pecchia-pensiero a Radio Goal (Kiss Kiss). «Affronteremo nelle migliori condizioni questo finale di campionato. Non faremo l’errore di pensare alla Coppa Italia adesso, ma giocheremo contro la Lazio per vincere a tutti i costi. E poi così con tutte le altre. Intanto abbiamo cambiato mentalità, oltre all’allenatore e i calciatori, e per questo tipo di processi c’è sempre bisogno di un tempo adeguato». Ma è già tempo di bilanci? «No, però sin qui abbiamo fatto una grande stagione, con enorme rammarico per l’Europa, dove abbiamo ottenuto meno di quanto meritavamo. Stiamo seminando per il futuro. Con la Juve poi non si sono visti i venti punti di differenza. Loro vincono perché lavorano insieme da diversi anni, Conte ha avuto il tempo di dare un’impronta e la squadra di rinforzarsi gradatamente».
OBIETTIVI – «L’obiettivo per il futuro è quello di giocare alla pari con i grandi club europei. Benitez sa bene su cosa intervenire e cosa si deve migliorare. Stiamo lavorando a un progetto vincente. Intanto lotteremo sino alla fine in campionato, e in caso di preliminari imposteremo una programmazione adeguata».
Fonte: Corriere dello Sport
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