Lorenzo Insigne riaccende le solite polemiche sul rapporto società-nazionali. L’attaccante del Napoli ieri ha lasciato il ritiro della nazionale, dopo i fastidi al ginocchio che non gli hanno permesso di potersi allenare in gruppo, ma che comunque non preoccupano in vista della Fiorentina. Quanto basta per sollevare cattivi pensieri: pressioni dalla società? Certo, a Conte avrebbe fatto piacere provare a forzare per avere a disposizione il giocatore italiano più in forma in questo momento, ma i due staff medici hanno concordato una decisione di buon senso, considerando che comunque non sarebbe stato al top per la seconda sfida di martedì alla Norvegia. Non a caso lo staff medico partenopeo questa mattina valuterà attentamente le condizioni del ginocchio per stilare anche un programma di recupero. In ogni caso, ieri s’è espresso in merito anche De Laurentiis per spegnere le polemiche: “Non c’è nessuna “volontà” del Napoli. Quello che dicono i medici della Nazionale ha valenza ed ufficialità: affermo questo perché so che il medico della Nazionale stessa ha chiesto l’autorizzazione al nostro staff poiché, stante gli interventi subiti nella precedente partita, il giocatore aveva forzato nell’allenamento con l’Italia e gli si era gonfiato il ginocchio. In Italia si fanno solo polemiche su polemiche”.
Ieri, intanto, è ripresa la preparazione per la sfida alla Fiorentina con una seduta pomeridiana aperta alla stampa. Scenario insolito con il centro tecnico di Castelvolturno tutt’altro che vuoto, a differenza di quanto accaduto negli ultimi anni. Sono otto infatti gli azzurri impegnati con le rispettive nazionali, includendo anche il giovane Chalobah ed El Kaddouri, molto indietro nelle gerarchie di Sarri. Una situazione nazionale profondamente cambiata, se pensiamo ad esempio che nell’ultimo Mondiale il club azzurro è stato il terzo per numero di giocatori nella competizione, diventando poi il secondo agli ottavi con nove giocatori (più Vargas). Non è stato solo il mercato a mutare la situazione: Sarri per ora può sorridere anche grazie alla scelta del Ct dell’Argentina Martino di non convocare Higuain mentre Reina, Albiol e Callejon sembrano usciti definitivamente dai piani di Del Bosque. Per la sfida alla Fiorentina, Sarri sta già lavorando con sette degli undici titolarissimi schierati nell’ultimo periodo. Per il resto, Hamsik e Hysaj non avranno viaggi lunghi e Koulibaly e Ghoulam giocheranno solo un’amichevole, tra l’altro affrontandosi tra loro.
Fonte: TMW
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