Napoli-Juve, un duello che si rinnova…
«La squadra è ormai matura per sfidare i campioni d’Italia. Catania è stato solo un episodio, l’importante è capire che il team è forte e anche i nuovi si sono integrati molto bene. Stravedo per Insigne, già lo scorso anno a Pescara mi colpì: avevo capito che con lui non avremmo rimpianto Lavezzi».
Anche grazie a Lorenzo il Napoli cresce in simpatia, la Juve invece resta antipatica.
«Lo è sempre stata perché è arrogante. Negli ultimi scandali del calcio è stata sempre coinvolta, anche nell’ultimo caso, pur se in modo indiretto, con la squalifica del tecnico Conte. Il Napoli invece è la faccia pulita del calcio, rappresenta anche la voglia di risollevarsi della città, che continua ad essere etichettata solo come luogo di camorra dai potenti del Nord. E la Juve è del settentrione».
Insomma il Napoli può farcela.
«Sì, ma la Juve resta una macchina da guerra forte e competitiva, è solo negli atteggiamenti che si rende antipatica».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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