Avvocato Pasqualin, anche questa volta a gennaio cambieranno maglia tanti big: è ancora giusto chiamarlo semplicemente “mercato di riparazione”?
«Credo sia corretto chiamarlo “suppletivo”, come tecnicamente è indicato in alcuni documenti. Il concetto di riparazione mi fa pensare al mastice che usano i ciclisti per la gomma forata. E mi fa tornare in mente un detto veneto: si fa un rammendo peggiore dello strappo. Cosa che a volte avviene nel calcio».
Possono cambiare tanti equilibri, nelle posizioni di vertice come in coda.
«E’ una sessione che dura un mese, mentre una volta il mercato di novembre si esauriva in due settimane. Oggi si cerca di aggiustare il tiro o diventare ancora più ambiziosi se si intravedono traguardi insperati o non programmati in estate. Viceversa, se un obiettivo è già sfumato ci si concentra sull’aspetto economico».
Qualcuno smantella. Ma tanti comprano, come ha fatto l’Inter a gennaio 2011.
«Le perplessità permangono. Da noi è impossibile programmare e aspettare, se sei una squadra di rango e a giugno ti sei illusa di poter fare poco mercato, a gennaio ti devi muovere perché la piazza rumoreggia».
Previsioni per il 2012: sarà una sessione ricca tecnicamente ed economicamente?
«Come movimento di euro no, perché gli unici che gireranno saranno i soldi messi sul mercato da Preziosi, Zamparini, Moratti. Per gli altri sarà una sessione ricca tecnicamente, semmai, perché Tevez arriva solo in prestito, perché Borriello va alla Juve solo con questa formula, come Caceres che oggi torna, ma che ieri non è stato riscattato perché la clausola era troppo alta. Con qualunque formula si cercherà di dare una mano di vernice alle rose».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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