Come è giusto che sia in questa settimana e mezzo le attenzioni di tutti sono rivolte verso la nazionale. La prestazione contro la Bulgaria non è stata esaltante, ma l’Italia deve guardare in ottica qualificazione, e cominciare con un punto non è necessariamente un male, a patto che nella prossima partita si riesca a vincere. Quando si archivierà anche la seconda partita si potrà fare un mini bilancio. È ammirevole che Prandelli faccia autocritica, ma ciò che conta adesso sono soprattutto i risultati. Non so se vedremo l’esordio di Insigne, ma le indicazioni sono queste. Lui è il futuro della nazionale e lo sarà anche del Napoli. Il calcio italiano deve guardare con grande attenzione a questo giovane campione, che secondo me può seguire le orme di Giovinco. Lui crescerà moltissimo grazie al ritorno alla Juventus, e sono curioso di vedere se riuscirà finalmente a imporsi ad altissimi livelli. Mi spiace quando si parla ancora dell’episodio di Udinese Juventus: Non c’è stata spinta di Brkic, se fosse stato chiesto a Giovinco avrebbe sicuramente detto com’erano andate le cose. È una regola assurda, c’è poco da fare. Prandelli fa bene a puntare su di lui, così come sugli altri giovani che possono riportare la nazionale italiana ad alti livelli. Sul momento della “Formica Atomica”, credo che Giovinco ha risposto direttamente sul campo alle critiche; con lui titolare la Juventus ha vinto Supercoppa, il “Berlusconi” e le prime partite di campionato. Non sente addosso il peso delle critiche, e questa è una qualità importante per fare bene nel calcio attuale. Giovinco non deve aver paura della concorrenza di nessuno, neanche Bendtner, che secondo me farà più concorrenza a Matri e non a un giocatore come lui. Il mercato del Napoli? Credo che la squadra di Mazzarri si sia più forte rispetto a prima, perché ci sono alternative più valide per far ruotare tutti i giocatori a seconda delle esigenze che ci saranno con le varie competizioni nelle quali il Napoli sarà impegnato. Sono convinto che la società partenopea si sia mossa molto bene sul mercato, e non era facile muoversi con queste contingenze così particolari per tutto il mondo del calcio. Quello appena finito è un mercato che si è autofinanziato. Anche il nostro ruolo, quello del Procuratore, si è evoluto. Già in Serie B ci sono attualmente situazioni economiche piuttosto critiche. La settimana che si è conclusa è stata un po’ quella di Alessandro Del Piero. Si è parlato tanto di lui, e si dice che anche De Laurentiis abbia fatto un pensierino su di lui: Dove è andato è stata una sua scelta. Fatta da lui personalmente e da suo fratello Stefano. Noi come Pasqualin e D´Amico avevamo dato un contributo prospettando la soluzione Sion. Alla fine le decisioni sono state prese in poche ore, e l’Australia è una meta che rende felice Alex e gli dà nuovi stimoli. Ammetto di avere pronosticato che fosse rimasto in Europa, ma mi sono sbagliato, pensavo che avesse voglia di misurarsi con la Champions League, ma devo dire che anche l´Australia è una prospettiva concreta e un progetto interessante, che proietta Del Piero come ambasciatore del calcio italiano nel mondo.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro